Matteo Renzi territori la mossa del cavallo

Napoli, grande entusiasmo per la presentazione de "La mossa del cavallo"

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Oltre 500 persone, ieri, alla Città della Scienza, per la presentazione del nuovo libro di Matteo Renzi.

"La mossa del cavallo" di Matteo Renzi, l'ultima fatica letteraria del fondatore di Italia Viva, riempie l'anfiteatro di Città della Scienza, a Napoli, così come riportano oggi le testate locali, da "il Mattino" a "Napoli - la Repubblica".

Un evento che funge da termometro della popolarità di Renzi e dà un'idea di quanto incuriosisca Italia Viva, spiega "il Mattino". In tanti si sono messi in fila, almeno 500, tutti rigorosamente con la mascherina e hanno atteso il loro turno per farsi misurare la temperatura prima di guadagnare gli spalti. Evento che poteva addirittura saltare perché gli spalti erano gremiti e il distanziamento è andato a farsi benedire nonostante le intimazione dello speaker.

Parterre con lo stato maggiore del partito schierato presenti, come riporta il quotidiano, Ettore Rosato, Gennaro Migliore, Michela Rostan, Graziella Pagano, Giovanni Palladino, il gruppo comunale di Napoli con Carmine Sgambati, Emanuela Mirra e Gabriele Mundo e poi consiglieri municipali, il presidente di Scampia Apostolos Paipais, il vicesindaco della Città metropolitana Francesco Iovino che sarà in lista alle regionali, il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto e Barbara Preziosi.

C'è Tommaso Pellegrino, presidente del Parco del Cilento e uomo di riferimento di Renzi nel Salernitano.

Presenti inoltre Enzo Varriale e poi c'era anche Luca Esposito, ex assessore ai tempi della Iervolino sindaco e oggi manager di una partecipata della Regione, Campania Ambiente. Si è visto anche l'imprenditore Francesco Simone della «Simone group», impegnato nel campo dell'accoglienza dei turisti con una decina di alberghi. E poi tanti giovani a riempire l'Auditorium.

Per Renzi, come riporta "Napoli - la Repubblica", è stata anche l'occasione per ribadire la necessità di mettere fine all'annosa vicenda di Bagnoli

«Per il sindaco di questa città - ha spiegato Renzi - che mi ila spesso attaccalo voglio usare parole di pacatezza. Tra pochi mesi a Napoli inizia una nuova storia. E bisogna sbloccare quella ferita nel cuore di Napoli a di Bagnoli. I soldi ora ci sono, li abbiamo messi noi quando eravamo al governo. Non spenderli è un debito doppio».