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Migliore: “Comunali a Napoli? Non c'è bisogno del M5S”

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Intervista di Loredana Lerose, "Cronache di Caserta", 4 novembre 2020.

L'ombra del lockdown si allunga sull'Italia. Per il deputato di Italia Viva Gennaro Migliore in questa fase più che mai serve collaborare e decidere il da farsi in base alla fotografia scattata dagli esperti mantenendo lucidità e nervi saldi.

Onorevole, il premier ha anticipato le misure del nuovo Dpcm che Italia Viva ha criticato. È questione di ore e il testo sarà ufficiale.
Siamo stati critici perché non eravamo stati coinvolti fino in fondo nelle decisioni. Poi per la prima volta ieri Conte è venuto ad illustrare il Dpcm in Parlamento prima di farlo in conferenza stampa e ha coinvolto la maggioranza. Siamo consapevoli della gravità del momento e sappiamo che serve restare uniti.

Il presidente del Consiglio ha chiesto alle forze di opposizione di collaborare, ma Salvini, Meloni e Berlusconi hanno declinato l'invito. Che ne pensa?
L'opposizione non ha mai avuto la volontà di collaborare. Invece di cogliere l'importanza dell'unità si fanno propagandisticamente portavoce del malessere altrui. È evidente che non gli è chiaro che un uomo di Stato, in momenti così complicati, deve uscire dal quadro propagandistico e farsi portatore di soluzioni concrete.

È concreto l'aiuto previsto dal Dl Ristori per le categorie in crisi o si perderà tempo come in passato?
È un decreto indispensabile del quale ho una percezione molto seria. Il governo ha fatto e continua a fare molti sforzi pur di fronteggiare una crisi che si preannuncia più lunga del previsto. Il punto è che ognuno deve fare la propria parte per abbassare la pressione che crea affanno al sistema sanitario. Serve investire molto sul sistema sanitario, ma anche sulle infrastrutture per garantire anche la tenuta economica. Il Paese non ha bisogno di pura assistenza ma di cultura occupazionale, il lavoro resta il punto cardine da cui ripartire soprattutto al Sud e in Campania. Lo dimostra la vicenda Whirlpool. Mi dispiace dirlo di un alleato però è così che sono andate le cose: il ministro Di Maio disse che aveva risolto il problema e oggi, purtroppo ci troviamo con gli operai Whirlpool che occupano i binari.

Parla di rilanciare economia e occupazione, ciò significa che è contrario ad un nuovo lockdown?
L'alternativa è quella di seguire le indicazioni che arrivano dagli esperti e dagli scienziati. È vero che le decisioni devono essere prese dalla politica, ma non possiamo abbandonarci all'emotività. Su scala nazionale le decisioni si prendono partendo da dati oggettivi in maniera commisurata al quadro di riferimento.

Il governatore De Luca, da voi sostenuto, è stato il primo ad invocare il lockdown. Sbaglia?
La tenuta di De Luca è stata fondamentale per la Campania, piuttosto considero chi si sottrae alle responsabilità, come fa il sindaco De Magistris un incosciente. Io sostengo De Luca perché, dal mio punto di vista, aveva ed ha più elementi per valutare la situazione campana.

In prospettiva, guardando alle Amministrative 2021, significa che il centrosinistra può fare a meno di De Magistris?
Il punto di partenza deve essere l'affermazione del centrosinistra che non ha bisogno del M5S, immagino che per affrontare un periodo drammatico come questo si debba procedere verso un progetto di cultura riformista e di governo in discontinuità con De Magistris. È altrettanto necessario prendere le distanze da sovranisti e populisti.

Il suo nome circola tra i possibili candidati sindaco di Napoli.
Lo so. In questo momento lavoro per la città e continuerò a farlo anche se ci fosse un mio impegno diretto alle elezioni. La cosa più importante è demarcare una linea di discontinuità con De Magistris.

Italia Viva è in maggioranza sia al governo regionale che a quello nazionale. In quest'ultimo caso il vostro sostegno resta? Crede che ci sarà una verifica del governo come chiesto dal Pd giorni fa?
Non abbiamo mai messo in discussione la presenza in maggioranza. Una verifica di governo sarebbe utile in vista del recovery fund.