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Mediocredito, Conzatti: "Vicenda dolorosa per il Trentino"

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La notizia pubblicata da "l'Adige", 25 maggio 2021.

Avere toppato due nomi sui sei di diritto (quello del presidente Rainer Masera e del sindaco effettivo Sergio Toscana) per Mediocredito, fa fare una pessima figura al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti. C`è chi però osserva che, soprattutto per la figura del presidente, Fugatti non avrebbe colpe. Ha scelto un nome "di garanzia", gradito sia alle Raiffeisen che a Bankitalia.

Ed il problema sta nel fatto che il professor Masera ha accettato per iscritto l'incarico, mettendo solo dopo - ex post- in discussione la procedura sulla valutazione dei requisiti richiesti. Possibile che un banchiere del suo standing non fosse a conoscenza del decreto del Mef di fine novembre o lo abbia sottovalutato? Comunque sia, un pasticcio. La senatrice Donatella Conzatti (Italia Viva) osserva: "È una vicenda molto dolorosa, perché Mediocredito è una banca solida, punto di riferimento per il territorio. Era una banca saldamente in mani trentine. Ora, sia dal punto di vista societario che per la governance, è in mani altoatesine".

Con la Provincia e Cassa Centrale Banca divisi, Fugatti ha subìto il patto parasociale. "Ci si sarebbe aspettato almeno", aggiunge Conzatti, "la nomina di un presidente trentino. Indicarne uno romano, che risponde alle esigenze altoatesine, è come non avere la presidenza. Quanto sta accadendo a Mediocredito è imputabile alla giunta Fugatti. Altro aspetto: qui è a rischio l'indipendenza della banca. Perché i soci pubblici, è vero, hanno la maggioranza. Ma la politica è stata capace fin qui di tenersi a distanza. Non è più così".