Italia Viva

«Così Matteo mi ha convinto»

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«Partito ormai senza motivazioni, vado via»
Intervista a Daniela Sbrollini di Donatella Di Nitto, Il Tempo, 19 Settembre 2019

Donatella Di Nitto Daniela Sbrollini, senatrice del Veneto, abbandona il Partito democratico per sposare il nuovo progetto di Matteo Renzi, Italia Viva. Una decisione, spiega, che lascia «un magone enorme. Sono tre notti che non dormo».
Sbrollini, da sempre impegnata politicamente prima nella sinistra giovanile, poi nei Ds e fino al Pd, ha scelto di chiudere la sua storia con un partito che «non aveva più motivazioni».
 
 
Senatrice, lei dà l`addio al Nazareno: perché?
«È stata una scelta non facile. In 20 anni di militanza nelpartito non ho mai fatto una scissione e non ho mai partecipato a una separazione, sono stata tra i fondatori del Pd a livello locale.... Da un po` di tempo, però, faticavo a trovare le motivazioni, il partito non è riuscito ad avere quella spinta nuova, riformista e propulsiva di cui aveva bisogno. Insomma, quei valori e ideali per cui è nato 10 anni fa».
 
 
Italia Viva cosa rappresenta?
«Una nuova avventura che mi vedrà impegnata in Parlamento a sostenere questo governo. Cercando di costruire qualcosa di più grande, inclusivo e moderno.
L`obiettivo è avvicinare le generazioni più giovani e poco rappresentate, il mondo femminile, quel mondo che ormai vota sempre meno il centrosinistra. Serve un cambiamento radicale.
Io ho cercato di difendere l`unità e il pluralismo nel Pd, ma non la degenerazione correntizia che abbiamo conosciuto in questi ultimi mesi».
 
 
Ha parlato con Renzi?
«Ho sentito e incontrato Renzi, i suoi temi mi hanno convinta. Il progetto è nuovo e più moderno e potrà riavvicinare persone lontane dalla politica, guardare a mondi lasciati ai margini. Il coraggio a Renzi non è mai mancato, e anche in questa occasione ne ha avuto.
 
Ha deciso di staccarsi dopo la formazione del governo, che lui stesso ha contribuito fortemente a far nascere, perché aveva delle priorità: fermare Salvini e mettere in sicurezza il Paese facendo una manovra finanziaria all`insegna di risorse nuove, investimenti e lavoro. È normale che ci sia ora una sorta di smarrimento nel partito, tra militanti ed elettori... Dobbiamo spiegare le ragioni della nostra scelta, spiegare quali potenzialità ha Italia Viva».
 
 
Con lei in Senato, Italia Viva ha raggiunto quota 13. Chiederete una deroga al regolamento per formare un gruppo autonomo?
«Ancora non abbiamo parlato dei dettagli, presto ci incontreremo e decideremo. Sono certa che ci sono ancora molti colleghi che potrebbero avvicinarsi e che come è successo a me, sono impegnati in una profonda riflessione».