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Matera, elezioni amministrative, Braia: "La città dia forza al suo vero ruolo"

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L'intervento sulla "Gazzetta di Basilicata", 15 settembre 2020.

Rafforzarsi con un ruolo sempre più di primo piano e guardando oltre gli stessi confini nazionali. È ciò che auspica, e si pone come obiettivo, Luca Braia, candidato sindaco con la sua lista civica Matera 2029.

«Matera deve continuare a rafforzare il ruolo di baricentro delle regioni del Mezzogiorno e del loro rilancio nel Mediterraneo - spiega Braia - e per fare questo serve investire in infrastrutture e digitalizzazione recupero delle periferie, rilancio del sistema imprenditoriale e utilizzo del brand "Matera" a 360 gradi. E ciò che rappresenta la città oggi, ma soprattutto quello che potrà essere anche in futuro. Dopo le luci di "Matera 2019" e il risalto nazionale, ora bisogna continuare a lavorare in maniera diversa e più forte, perché brillare per poco tempo non può bastare e non dobbiamo accontentarci».

Il ruolo di Matera va rilanciato però «aumentando la qualità dei servizi, facendo crescere la città e valorizzando il sistema delle imprese locali, ampliando il ruolo, per esempio, dell'Università. Ritengo che bisogna osare e sognare una Matera che riqualifichi tutte le sue periferie riportandole al centro e costituendo un centro in ogni periferia».

Per i materani sarebbe un sogno che può realizzarsi quello di abitare «una città dove si possa vivere bene, non solo visitarla mordi e fuggi. La vetrina internazionale ci ha fatto sicuramente bene per essere conosciuti e riconosciuti. Ora Matera deve realmente poter diventare propulsore economico dell'intera Basilicata, non solo per il turismo ma per la capacità di attrarre e fare impresa. Ecco perché le infrastrutture sono fondamentali, la viabilità, il completamento della ferrovia Matera-Ferrandina come la Matera-Metaponto ma anche il rilancio delle aree industriali, la difesa della Sanità materana nella sua identità».

Argomenti, questi ultimi, di cui Braia ha discusso anche in occasione un incontro/confronto con le associazioni di categoria, sindacali e produttive al quale ha partecipato Ettore Rosato, vicepresidente della Camera dei deputati nonché coordinatore nazionale di Italia Viva, ieri in città anche per sostenere la sua candidatura.

Luca Braia considera anche determinante importante «la connessione dell'Università col mondo del lavoro per far sì che i giovani possano restare a lavorare in città, dopo che si specializzano in determinati settori collegati al territorio e alle sue esigenze professionali. Matera e provincia devono risalire dagli ultimi posti in Italia per digital divide».

Le periferie e la loro riqualificazione restano mia delle priorità: «Farlo significa, infatti, far crescere l'intera comunità e, quindi, recuperare soprattutto il senso dell'appartenenza, in una città che ha 8000 anni di storia. Matera, però, sa anche guardare a un futuro da "smart city", che può diventare modello di sostenibilità e inclusione, accoglienza e benessere per tutti».

Il candidato sindaco spiega come mai «abbiamo sintetizzato 15 punti di programma in tre parole chiave che identificano una visione di città e le direttrici che vogliamo intraprendere: #IdentitàMaterana, #PerilèrieAlCentro, #PatrimonioDiUmanità. Il recupero del senso di appartenenza e di comunità, si associ a un sano protagonismo e centralità di competenze e professionalità da coinvolgere. Riconnettere è la missione più importante che la nuova Amministrazione deve realizzare nei prossimi 10 anni. Ciò che oggi è "periferia" sociale, urbana, professionale, culturale e produttiva in città deve tornare ad avere il suo posto nelle scelte politiche. Vogliamo essere i portatoti di una autentica ri-evoluzione: passare da "Patrimonio dell'umanità" a "Patrimonio di Umanità". Sassi, vicinati, piazze, case, strade devono diventare, ma realmente, solidali, inclusive e accoglienti: Matera è patrimonio di tutti, dove si può vivere bene e liberamente esprimersi».

È tempo di fare delle scelte: «Basta improvvisazione, è necessaria una strategia turistica di lungo periodo autonoma ma in simbiosi con quella regionale, con una "carta dei servizi" e un nuovo "passaporto Matera2029" per implementare ulteriori servizi: prezzi scontati su mobilità pubblica, ingressi a musei, luoghi culturali, eventi, per fare qualche esempio», ha concluso Braia.