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Masterplan Abruzzo, D'Alessandro: "Tagliate dalla Regione opere strategiche"

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L'intervento pubblicato da "il Centro" e "il Messaggero", 31 luglio 2021.  

Il deputato di Italia Viva Camillo D'Alessandro promette «battaglia a ogni livello», dopo la scoperta, a suo dire, del taglio da parte della Regione di investimenti strategici per il territorio contenuti nel Masterplan Abruzzo. Fra questi, i fondi per il porto di Ortona, per l'impianto irriguo del Fucino, per il bacino sciistico di Roccaraso e Passolanciano-Majelletta, per la pista nella Valle dell'Aterno, per l'ex Manicomio di Teramo, per l'ex psichiatrico dell'Aquila.

Per D'Alessandro, l'intero Abruzzo è vittima di un vero e proprio «scippo». La denuncia nasce da un'interrogazione che D'Alessandro aveva presentato tempo fa al ministro del Sud Mara Carfagna, in cui chiedeva conto delle risorse definanziate dalla Regione Abruzzo, 22 progetti in tutto, per l'emergenza Covid, da rifinanziare conia restituzione delle somme da parte del Governo.

«Due giorni fa», sottolinea D'Alessandro, «dal ministro ho saputo che il Governo ha messo a disposizione 123 milioni di euro rispetto ai quali la Regione ha proposto il rifinanziamento solo per tre interventi. Per il resto, ha indicato 218 nuovi progetti che nessuno conosce. Una volta che il governo ha messo di nuovo a disposizione le risorse, Marsilio, invece che rifinanziare le opere esistenti, ci ha fatto altro. E quindi ha portato a zero i finanziamenti per gli interventi straordinari».

Per D'Alessandro, il problema è che nessuno al momento può sapere se e quando quelle opere saranno nuovamente finanziate. «A nulla», sottolinea, «può valere la scusa che i progetti, forse, non siano ancora pronti. Sono due anni che governano e non riescono nemmeno a mettere le carte a posto? La risposta della ministra è chiara. La verità è che le opere sono state definitivamente ritardate e forse affossate».

«Ora», ribadisce D'Alessandro, «sarà battaglia. Una battaglia che va condotta per l'Abruzzo fino in fondo. Ai cittadini e ai Comuni vanno svelate le risorse che ci sono, i tempi e i progetti. Il problema è che purtroppo manca una regia e in questo momento di ripartenza non ce lo possiamo permettere».