L'intervento del parlamentare di Italia Viva, pubblicato da "Corriere Romagna", 6 febbraio 2021
"Il Ministero dell'Interno persegue un progetto sbagliato: la chiusura dei presidi di Polizia Stradale di Rocca San Casciano e Lugo di Romagna va nella direzione opposta a ciò di cui c'è bisogno, ovvero potenziare la presenza delle forze di polizia sul territorio e nelle comunità più lontane dai grandi centri urbani."
Non si fa attendere la presa di posizione, contraria nettamente all'ipotesi sul tavolo del Governo, del deputato forlivese di Italia Viva, Marco Di Maio. Anche per lui, lo schema di decreto che andrebbe a sopprimere i due distaccamenti romagnoli, è profondamente sbagliato.
"La situazione istituzionale e il Marco Di Maio cambio di Governo - afferma - non ha alcun collegamento con una scelta che è figlia di una visione forse troppo scollegata dalle reali esigenze dei territori. Troppo spesso questi provvedimenti vengono assunti senza rendersi sufficientemente conto della rilevanza che questi presidi hanno per le persone che vivono nelle zone interessate. Il valore del lavoro svolto in questi anni dai poliziotti impegnati nei distaccamenti di Rocca e Lugo, va ben oltre il compito strettamente assegnato. Indebolire questa presenza o addirittura annullarla, è una scelta calata dall'alto."
Per Rocca San Casciano, al cui fianco Di Maio si è sempre schierato, la scelta è ritenuta "incomprensibile e sorprendente, perché grazie al lavoro fatto in passato durante i governi Renzi-Gentiloni, si raggiunse una soluzione a costo zero per lo Stato: oltre a impoverire il territorio, non si avrà nessun risparmio economico."
