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Marattin a Vercelli per la presentazione dei candidati del Terzo Polo: "Con noi serietà e competenza"

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La notizia su "la Stampa - Vercelli", 14 settembre 2022.

Si sono presentati come l'opposto di quella politica «che prendeva le persone dalla strada e le metteva in Parlamento», evidenziando che «ora la politica deve occuparsi dei problemi con serietà e competenza». Il terzo polo formato da Azione e Italia Viva per Calenda ha presentato i candidati locali al Parlamento. Introdotti da Gabriele Molinari, hanno parlato i vercellesi Francesca Tini Brunozzi e Fabrizio Finocchi, candidati alla Camera, insieme con la biellese Teresa Barresi e il deputato Luigi Marattin, nel collegio plurinominale del Piemonte.

Ampio il pubblico presente. Competenza il punto su cui fanno leva i centristi: «Azione e Italia Viva hanno nell'organico persone competenti - ha detto Brunozzi - e il nostro compito è riportare Draghi al governo, o almeno continuare con il metodo Draghi. Con gli altri candidati abbiamo visitato i territori e farò lo stesso se verrò eletta: occorre ristabilire il rapporto e la fiducia con le persone. Abbiamo la grande ambizione di creare un nuovo soggetto politico di centro per le persone per bene, che pagano le tasse». Secondo Finocchi «a Vercelli l'elettorato moderato è stato predominante e non si riconosce negli schieramenti attuali: «Ho aspettato dieci anni che nascesse un soggetto politico che mi rappresentasse, credevo non lo avrei mai visto. Un soggetto che riportasse la politica e l`uomo al centro e desse importanza ai programmi». Un voto ad Azione e Italia Viva «non è un voto che non conta. Non ci si può permettere, il 25 settembre, di rimanere a casa, con Calenda e con un`offerta moderata del genere. Saremo i nuovi moderati che daranno equilibrio all`Italia».

Ha preso poi la parola Marattin: «Le potenzialità di questo Paese sono represse, la politica è un enorme reality show in cui conta spararla più grossa degli altri. Le coalizioni degli ultimi trent'anni non hanno fatto un progetto per la società». Ciò che conta, ha proseguito, «non è solo dire "io ridurrò le tasse", ma avere la credibilità nel dirlo. Lo ha fatto Renzi con Calenda ministro. Salvini fa dirette su Instagram a mezzanotte mentre mangia: a che punto della storia la politica è diventato questo?». Stop quindi «alla gente in politica che ha fatto dell'ignoranza la sua bandiera. Il reddito di cittadinanza? Ti danno 780 euro, ce ne metti altri 500-600 in nero e scegli questo piuttosto che un lavoro serio».

Fisco, giustizia, scuola e riforme i principali punti. «Vogliamo dimostrare che un altro modo di fare politica c'è ed è necessario. Un voto a noi è un voto utile, gli ultimi anni sono stati un incubo ma i migliori giorni di questo Paese sono davanti a noi».