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Mantova, lo Shock di Italia Viva, Colaninno: "Raccogliamo la sfida degli imprenditori"

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Ieri l'iniziativa a sostegno della candidatura di Mattia Palazzi. L'intervento pubblicato da "la Gazzetta di Mantova" e "la Voce di Mantova", 5 settembre 2020.

«Gli imprenditori chiamano, Italia Viva risponde». È chiaro Matteo Colaninno, deputato renziano, quando ieri in piazza Martiri, ha illustrato il Piano Shock che dovrà dare una scossa alla città: «Italia Viva deve avere il coraggio di raccogliere la sfida di benessere e crescita lanciata dagli imprenditori e farla propria mettendo al centro infrastrutture e logistica», così come evidenziava lo studio commissionato alla Ernst & Young da Confindustria, Confartigianato e Ance.

«Il futuro non può essere regressivo» ha continuato Colaninno che, elogiando i cinque anni del sindaco Palazzi, si è augurato che «i prossimi possano esser ancora più spinti grazie a noi, l'unico partito della coalizione di centrosinistra che potrà fare sinergia tra consiglio comunale, parlamento e governo».

Sulle infrastrutture Italia Viva punta tutto sul raddoppio della linea ferroviaria Mantova—Milano «che ora grazie a noi è realtà e che con il commissario in arrivo sarà pronta entro il 2025. Lavoreremo anche per migliorare i collegamenti con Verona chiedendo alle Regioni Emilia e Veneto treni più nuovi al posto dei 26 attuali che hanno una media di 35 anni».

E si punterà anche sull'autostrada Mantova-Cremona che, però, dipende dalla Regione e per questo «andremo da Fontana per spingere. Mi prendo l'impegno». Senza dimenticare Valdaro.

Fabio Madella, capolista coordinatore provinciale assieme a Francesca Zaltieni, ha ribadito che Iv sarà a fianco di Palazzi «con una squadra che ha voglia di essere protagonista. Però, non ci accontenteremo di camminare nel solco tracciato dall'amministrazione attuale, vogliamo dare un passo in più».

Italia Viva non è solo infrastrutture, è anche turismo, famiglia e attenzione alla disabilità. «Con coraggio, intelligenza e fantasia - ha sottolineato la consigliera comunale uscente Francesca Andreatta - abbiamo messo a punto il progetto per una casa della salute della donna e del bambino, un luogo fisico all'interno dell'ospedale Poma, dove le donne potranno non solo partorire come se fossero a casa ma ricevere anche servizi. Un progetto condiviso con Asst e Ats e ordini professionali sanitari e per il quale ringrazio Maria Barletta».

Andreatta ha anche rilanciato il progetto del consorzio turistico pubblico-privato che promuova la città e la provincia con un brand Mantova. Di Mantova accessibile anche ai disabili hanno parlato Valentina Tomirotti e Michael Ferri, candidati al consiglio comunale. La prima ha invocato l'istituzione del disability manager, figura professionale che in Comune dovrà coordinare i vari interventi per una città senza barriere. Il secondo, padre di un bambino disabile, se eletto sarà in aula «il punto di riferimento per quei piccoli».