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Mantova, crisi Corneliani, Bonetti: "Necessario un piano di rilancio serio"

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La notizia sulla "Gazzetta di Mantova", 5 agosto 2020.

La prospettiva è cambiata e in appena due settimane. A segnare la svolta: l'ingresso del ministero dello sviluppo economico nel capitale Corneliani. L'intervento dello Stato rappresenta oggi una garanzia in più per possibili nuovi investitori e vede la casa di moda più attrattiva con interessamenti di "spessore altro" rispetto a quelli che avevano fatto capolino nei giorni immediatamente successivi all'apertura della crisi.

Attenzioni che vedono in queste ore in campo alcuni fondi di investimento rassicurati dalla nuova solidità finanziaria garantita dal Mise e dall'impegno di Investcorp a seguire il ministero nell'aumento di capitale.

Per quanto soddisfatti per la riapertura della fabbrica e il riavvio della produzione grazie ai 50 giorni di mobilitazione di lavoratrici e lavoratori, i sindacati dal canto loro insistono sul fatto che la strada per il salvataggio della casa di moda è ancora lunga, che non può prescindere dal piano industriale di rilancio che si aspettano venga presentato per settembre al tavolo rimasto aperto al Mise, così come da «un management all'altezza» e da quell'«esame del sangue» a potenziali terzi soci da loro invocato sin dal primo giorno della vertenza.

Settembre si preannuncia quindi sempre più mese chiave per il futuro di via Panizza 5: mese in cui ci si attende la presentazione del nuovo piano industriale, mese dei decreti attuativi che consentiranno al Mise di entrare nel capitale della casa di moda con almeno 10 milioni del Fondo istituito dall'articolo 43 del decreto Rilancio, mese dell'impegno di Investcorp per un'ulteriore iniezione di almeno 5 milioni che vedrà il fondo inglese rimanere socio Corneliani mentre la famiglia rischia un'ulteriore diluizione delle proprie quote.

E mentre ieri il rientro dei 300 dipendenti Corneliani si è completato con il reparto stiro, la ministra delle Pari Opportunità e della famiglia Elena Bonetti - cui si deve, insieme al parlamentare di Italia Viva, Matteo Colaninno, un profondo impegno nella risoluzione della crisi - ha fatto sapere alle lavoratrici, attraverso il coordinatore di Italia Viva Mantova Fabio Madella, che presto sarà tra loro in fabbrica. Con lei, anche Matteo Colaninno.

«È davvero un'emozione grande — ha scritto Bonetti — ed è il senso del nostro incarico lavorare perché le cittadine e i cittadini vivano pienamente i loro diritti, quello al lavoro tra i primi. Corneliani è il lavoro e la storia di tanti mantovani, è la creatività e l'arte del nostro Paese, un marchio d'eccellenza che porta l'Italia nel mondo, è il nostro made in Ital. La fabbrica che riapre i suoi cancelli è il primo passo di un nuovo inizio, ora andiamo avanti consapevoli della necessità di un piano di rilancio serio che dia prospettiva e stabilità».