Italia Viva territori sanità

Lombardia, restrizioni alla disabilità: Baffi e Noja chiedono alla Regione di ripensarci

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

Sull'edizione milanese de "il Giornale", l'iniziativa della consigliera regionale lombarda di Italia Viva, Patrizia Baffi, e della parlamentare Lisa Noja.

Italia Viva chiede alla giunta di Regione Lombardia una revisione della delibera numero 2.720 che, nel delineare il Piano regionale per la non autosufficienza 2019-2021, avrebbe «stabilito condizioni peggiorative nell'erogazione degli interventi a favore di persone con disabilità gravissima, tra l'altro, introducendo limiti di accesso e soglie di Isee socio-sanitario mai previste in precedenza che riducono notevolmente la platea dei beneficiari».

A dichiararlo in una nota congiunta la consigliera regionale di Italia Viva Patrizia Baffi e la deputata Lisa Noja. «Italia Viva - spiega la Baffi - condivide la mozione del Pd che va in questa direzione, ma ha anche già depositato la richiesta di audizione urgente in commissione Sanità dell'assessore alle Politiche sociali Stefano Bolognini, perché renda conto dei motivi che hanno indotto la giunta a una decisione così peggiorativa e penalizzante per le persone con disabilità e perché sia subito avviato un tavolo di confronto per la revisione della delibera in questione».

Una delibera che, secondo la deputata Noja, «va nel senso opposto a quanto auspicato dal Piano nazionale sulla non auto- sufficienza presentato a ottobre dal ministro per le Politiche sociali che, pur non vietando l'imposizione di requisiti Isee, indica chiaramente che essi non andrebbero applicati quando si tratta di disabilità gravissime».

Tra l`altro, prosegue la deputata Noja «questa decisione è contraria anche allo spirito della recente sentenza del Consiglio di Stato 1/2020 in cui si ribadisce che le disposizioni di legge sulla tutela delle persone con disabilità trovano fondamento in un quadro costituzionale che impone alle Istituzioni di favorire lo sviluppo della personalità e risultano essenziali al sostegno delle famiglie ed alla sicurezza e benessere della società nel suo complesso».

E «se il Governo aumenta i fondi per il sostegno alla non autosufficienza, come previsto nell`ultima legge di bilancio e le regioni governate dalla Lega rendono più difficile l`accesso a queste risorse da parte delle persone con disabilità molto gravi non si va da nessuna parte», denunciano le esponenti di Italia Viva.