L'intervento pubblicato da "la Stampa" e "il Secolo XIX", 3 dicembre 2020.
L'Italia staccherà un assegno complessivo di 5 milioni di euro per la ricostruzione urgente della ferrovia della valle Roja dopo i danni provocati dal maltempo lo scorso 2 e 3 ottobre, da aggiungere ai 20 milioni annunciati dai francesi.
Ma la Cuneo-Ventimiglia, a differenza della Nizza-Tenda che potrebbe essere di nuovo operativa a metà gennaio, non riaprirà del tutto prima della prossima primavera inoltrata. Lo fa sapere l'onorevole ligure Raffaella Paita (Iv), presidente della commissione Trasporti e Infrastrutture della Camera, che interviene per precisare le informazioni diffuse in seguito alla conferenza inter-gorvernativa Alpi del Sud dello scorso 30 novembre.
«Il Ministero dei Trasporti e Infrastrutture si è impegnato a reperire un finanziamento 2,5 milioni per i lavori sulla parte a nord di Tenda, che sono già in fase realizzativi a cura dei francesi. Altri altri 2,5 milioni sono da reperire per la parte a sud, da Olivetta a Breil, da eseguire in capo a Rfi nel territorio francese», ha spiegato Paita. Quanto tempo è necessario per quest'ultimo intervento? «Quattro mesi da quando partiranno i lavori», risponde l'onorevole Paita, che si è interessata del problema in prima persona.