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Liguria, emergenza maltempo: il Governo stanzia 7 milioni. Paita: "Decisione necessaria"

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L'intervento su "il Secolo XIX", 23 ottobre 2020.

Il governo ha riconosciuto ieri lo Stato d'emergenza per Piemonte e Liguria per l'alluvione dell'imperiese di inizio ottobre. Il primo stanziamento della Protezione civile appare largamente insufficiente per coprire i danni delle somme urgenze, con 7 milioni di euro. La richiesta era di 47 milioni. Ma il capo della Protezione civile Borrelli si sarebbe impegnato a trovare presto altri fondi parlando con l'assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone. Al Piemonte sono andati invece 15 milioni, con una dichiarazione di danni molto superiore.

«Borrelli - spiegano dalla Regione - ha garantito che entro venti giorni si impegnerà ad integrare le somme e anche i territori colpiti», perché nello Stato di emergenza è stata considerata la sola provincia di Imperia, quella più colpita dalla furia del maltempo, ma non l'unica. La Regione intanto sta preparando un'altra richiesta di stato di emergenza regionale per integrare con i territori al momento esclusi almeno per quanto riguarda il trattamento dei rifiuti e del legname.

«Quella del Consiglio dei ministri di riconoscere lo stato d'emergenza perle regioni Liguria e Piemonte è una decisione necessaria, che conferma la fondatezza delle nostre denunce sulla gravità dei danni causati dal dissesto idrogeologico», dichiara Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti della Camera.

«A questo proposito proprio oggi - continua Paita - insieme al presidente di Italia Viva Ettore Rosato, sono stata sui luoghi che hanno subito danni in Liguria dell'ultima ondata di maltempo, incontrando i sindaci di Olivetta, Airole, Ventimiglia, con i quali ho affrontato i problemi della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia, della Val Roya e Valle Argentina. Ho poi voluto rendermi conto della situazione anche a Badalucco con gli amministratori».

«I sopralluoghi di oggi hanno rafforzato la mia convinzione che la lotta al dissesto idrogeologico debba avvenire soprattutto sul piano della prevenzione e del coordinamento. Quindi bene lo stato di emergenza ma se vogliamo davvero evitare che disastri come quello ligure e piemontese si ripetano bisogna a più presto ripristinare l'unità di missione di Italia Sicura», conclude Paita, deputata di Italia Viva, presidente della commissione trasporti alla Camera.