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La Spezia, vertenza Call&Call, Paita: "Impedire i licenziamenti"

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L'intervento pubblicato da "il Secolo XIX", 1 dicembre 2020.

Finisce sul tavolo del ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli la vicenda della ex Call&Call della Spezia, dopo la notizia della perdita dell'importante commessa per i servizi con Findomestic. Nonostante le rassicurazioni arrivate dall'azienda subentrante, con promessa di garantire continuità occupazionale in loco per almeno l'80 per cento del personale impegnato in questo appalto, la deputata di Italia Viva Raffaella Paita vuole vederci chiaro e ha presentato una interrogazione al ministro.

A tremare ci sarebbero 238 posti di lavoro, tra tempi indeterminati, determinati e collaborazioni. L'appalto con la ex Call&Call, oggi Cds assorbita due mesi fa dal gruppo Aqr a seguito di annosi problemi economici, termina il 31 dicembre. Uno scarso preavviso che ha portato alla richiesta, tra l'altro, di una proroga che potrebbe essere concessa secondo fonti Findomestic per consentire un passaggio più soft possibile. Per Paita occorre che il ministero intervenga per «impedire che la risoluzione del contratto possa portare al licenziamento dei 238 lavoratori impiegati per le relative campagne. È necessario tener presente che, vista la ravvicinata scadenza del contratto, potrebbe non essere possibile procedere a una ricollocazione dei dipendenti all'interno dell'attuale gruppo Aqr. La perdita di un così ingente numero di posti di lavoro, considerato il momento economico di grave difficoltà per il Paese, comporterebbe per la provincia della Spezia un aggravio per l'economia del territorio e per gli stessi lavoratori, che negli anni hanno acquisito professionalità e competenze e che rischiano di trovarsi tra un mese senza occupazione».