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La Spezia, mancano le dosi del vaccino antinfluenzale. Interrogazione di Raffaella Paita

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La notizia su "la Nazione", 9 novembre 2020.

Vaccinazioni antinfluenzali al palo. Mancano le dosi e così la ex fabbrica Vaccari, che il Comune di Santo Stefano Magra aveva trasformato in un grande centro medico per garantire ai residenti la vaccinazione in sicurezza, ha sospeso l'attività. Praticamente identica situazione si sta registrando in altri studi dei medici di base e nelle farmacie dove le dosi sono, a quanto risulta, introvabili.

A segnalare la situazione in un'interrogazione, inviata al ministro della sanità, anche l'onorevole Raffaella Paita (Italia Viva), che chiede conto dei vaccini ordinati e di quanti effettivamente sono stati consegnati.

«In particolare nella provincia della Spezia, c'è stato segnalata l'esiguità di vaccini assegnati ai medici curanti, che da tempo ne sarebbero sprovvisti. Appare pressoché impossibile comprare il vaccino la difficoltà in atto nella provincia spezzina», spiega Paita.

Quanto sta avvenendo nel centro medico aperto nella ex Vaccari pare confermare le difficoltà del momento. Aperto di recente per dare una risposta concreta alla campagna per la vaccinazione antinfluenzale, la struttura si vede ora costretta a sospendere l'attività perché manca la materia prima, ossia i vaccini. E le prenotazioni aperte dai medici di base che hanno aderito all'iniziativa in collaborazione con l`amministrazione santostefanese sono state sospese. Insomma l'Asl 5 non sta rifornendo le dosi richieste e per questo si rende inutile, almeno al momento, continuare a prenotare. I medici infatti non possono assicurare lo svolgimento delle vaccinazioni secondo il calendario previsto e sono costretti a ricontattare i pazienti e fissare nuovi appuntamenti.

Il Comune aveva messo a disposizione la sala ex calibratura della ceramica Vaccari di Ponzano proprio per sfruttare gli spazi ampi e consentire ai medici di realizzare box personali dove poter ricevere i propri pazienti, sempre attraverso la prenotazione. Non solo il Comune aveva anche stipulato un contratto con un`agenzia privata di vigilanza per monitorare le varie situazioni e disciplinare gli arrivi e i tempi di attesa nel rispetto delle norme sanitarie. Ma il progetto non sta decollando perché all'appello mancano le dosi che avrebbero dovuto essere consegnato a fine ottobre e approdare negli studi medici ai primi di novembre. Al progetto hanno aderito i medici Alessio Romeo, Cosetta Botta, Pierfranco Grassi, Mario Quadrelli e Patrizia Biggi, a disposizione solo dei propri assistiti e soltanto quando arriverà il via libera.