lavoro paese istituzioni

La Spezia, assunzioni in Arsenale: in arrivo l'emendamento di Raffaella Paita

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

L'intervento pubblicato da "il Secolo XIX" e "la Nazione", 30 novembre 2020.

Che siano 263, 315 o 138 le assunzioni opportune per l'Arsenale della Spezia, di fatto è raffica di emendamenti alla legge di bilancio da parte dei parlamentari spezzini. I quali, se pur con numeri assai diversi, chiedono che nella manovra sia inserito un atteso piano pluriennale di assunzioni di personale civile.

Anche la deputata di Italia Viva Raffaella Paita, insieme al collega di partito Cosimo Ferri, ha presentato un emendamento che tiene conto anche delle esigenze del centro interforze di munizionamento avanzato ad Aulla. La richiesta è che il Ministero della Difesa assuma «con contratto di lavoro a tempo indeterminato e permanenza nella sede di almeno cinque anni, un contingente complessivo di 263 unità di personale non dirigenziale con un profilo tecnico mediante corso-concorso selettivo speciale bandito dal centro di formazione della Difesa, secondo modalità disciplinate con decreto del Ministro della difesa di concerto con il Ministro perla pubblica amministrazione». Il costo di queste assunzioni, spalmati in 3 anni, sarebbe di circa 17 milioni e mezzo di euro.

Decisa a mettere a fuoco l'argomento, per cogliere le potenzialità dello strumento di concertazione istituzionale, Paita ha spiegato: «Ne parlerà col ministro della Difesa Guerini: è lui che deve fare il primo passo».