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La proposta di Migliore: "Nei Comuni sciolti per mafia più poteri ai commissari"

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La notizia su "il Mattino", 21 giugno 2022.

Aggiornare la Convenzione di Palermo, il trattato Onu del 2000 sul contrasto alla criminalità organizzata transnazionale, inserendo un capitolo dedicato al fenomeno sempre più diffuso e dannoso dei crimini informatici. È con questo obiettivo primario che apre i battenti nella cornice di Palazzo Reale la Conferenza internazionale sulla "Convenzione di Palermo".

Un appuntamento organizzato e promosso dall'Assemblea parlamentare del Mediterraneo, presieduta dal parlamentare italiano Gennaro Migliore, in collaborazione con Unode (Ufficio delle Nazioni Unite "Drugs and Crime"), la Procura Generale presso la Cassazione e la Fondazione Vittorio Occorsio.

«L'idea di una convenzione - ricorda Migliore nel corso di una conferenza stampa prima dell'inizio dei lavori - risale al G7 del 94 che si tenne a Napoli: fu allora che furono gettate le basi di un accordo internazionale per contrastare il crimine che fu poi firmato a Palermo in omaggio ai magistrati italiani vittime delle stragi di mafia. Da allora la "convenzione di Palermo" è stata ratificata da numerosi Stati, diventando uno strumento prezioso nella lotta alle grandi organizzazioni mafiose. Da allora, tuttavia, non è mai stata aggiornata. L'appuntamento napoletano servirà a mettere a punto delle modifiche introducendo un capitolo sul fenomeno dei crimini informatici particolarmente d'attualità di questi tempi con aziende che vengono derubate dei loro dati e costrette a pagare per riaverli».

L'obiettivo è importante e quella di Napoli è solo una tappa per raggiungerlo: «Sarà un'occasione preparatoria in vista della Conferenza mondiale che si terrà a settembre a Vienna, dove le eventuali novità partorite qui a livello parlamentare troveranno definitiva applicazione. Il nostro Paese, inoltre - l'annuncio di Migliore - è stato scelto per commemorare Marcelo Pecci, il Falcone del Sudamerica, il procuratore paraguayano ucciso dai narcos mentre era in luna di miele».

Migliore - parlamentare napoletano - non sfugge sull'attualità più stringente e la condizione, sotto il profilo della criminalità, che la sua città sta vivendo. L'allarme del sindaco Gaetano Manfredi sulla necessità di avere più uomini per controllare il territorio non lo lascia insensibile, dei resto il deputato di Italia viva è membro della Commissione antimafia. «La questione criminale è una lotta che sei deve fare senza quartiere e i rinforzi sono fondamentali, ma non basta solo il versante della repressione - spiega Migliore - il controllo sociale si fa anche con il sociale con la scuola bisogna agire anche su questi punti».

Il parlamentare Iv da membro della Commissione antimafia non dimentica che negli ultimi tre mesi nell`area metropolitana di Napoli ben tre comuni sono stati sciolti per infiltrazioni camorristiche, si tratta di Castellammare di Stabia, Torre Annunziata e San Giuseppe Vesuviano. «Il tema è che bisogna modificare questo strumento dello scioglimento - racconta Migliore - se si sciolgono sempre qualcosa non funziona. Secondo me bisogna dare possibilità ai commissari di potere assumere per fare pulizia nella macchina organizzativa».

Il ragionamento del Parlamentare si allarga alla selezione della classe dirigente che investe le Pubbliche amministrazioni ma anche la politica. «I partiti devono essere più attenti a chi candidano tocca a loro il primo controllo. In commissione Antimafia quando ci sono delle elezioni arriva centinaia di segnalazioni su candidati sospetti», conclude Migliore.