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La Ministra Bonetti all'Università di Urbino: "Le pari opportunità? Nascono qui"

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La notizia su "il Resto del Carlino", 30 novembre 2021.

Un pomeriggio, quello di ieri all'Università di Urbino, nell'aula magna di palazzo Bonaventura, dedicata a discutere di pari opportunità e famiglia con la ministra Elena Bonetti. Presenti il rettore Giorgio Calcagnini e la professoressa Licia Califano, prorettore agli affari legali e istituzionali dell'Ateneo ducale. «La parità di genere nelle scelte strategiche del Paese. Pari opportunità, Università e P.n.r.r.» il tema dell'incontro al quale erano presenti diversi studenti.

La ministra Bonetti, in visita ad Urbino, dopo essere stata a Palazzo Ducale nella mattina ha raggiunto l'Ateneo. Proprio all'Università dove si cresce ed evolve, in più l'incontro avviene a pochi giorni dal 25 novembre, giornata importantissima. Due cose che coincidono quando si parla di pari opportunità. «Le due cose sono profondamente collegate e reciprocamente necessarie. Bisogna arrivare ad un pieno compimento di cammino necessario e democratico delle pari opportunità e delle empowerment delle donne e del loro protagonismo nella nostra società. Le Università sono da questo punto di vista un presidio fondamentale ma anche un luogo di innovazione, pensiero, cultura e di proposte concrete. Per questo sono molto lieta e onorata di essere stata invitata qui a parlare di queste tematiche e sono certa che da qui possa nascere una forza di propulsione per tutto il Paese», ha spiegato la ministra Elena Bonetti.

Quando si parla pari opportunità è necessario che queste siano garantite anche fuori dagli Atenei, molto spesso le condizioni di lavoro non le garantiscono. Cosa si può fare per rendere tutto più dignitoso anche dopo gli studi e quindi nel lavoro? «La prima strategia nazionale per la parità di genere - sottolinea Bonetti - pone sul campo azioni concrete in questa direzione. Ad esempio, investimento sul lavoro femminile per far entrare le donne nel mondo del lavoro ma anche creare quelle condizioni, con le nuove regole nel mondo del lavoro, che permettano non solo una permanenza ma una valorizzazione dell'impiego femminile che nelle Università crescono e si manifestano. Un altro tema fondamentale è anche la formazione delle nuove competenze, come quelle digitali e finanziarie, che sempre più devono coinvolgere anche le scelte delle bambine e delle ragazze», conclude la ministra Bonetti.