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La Ministra Bonetti a Vicenza: "Le quote rosa portano competenza"

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L'intervento su "il Giornale di Vicenza", 30 agosto 2022.

Tour vicentino ieri per Elena Bonetti, con tappa anche nella redazione de Il Giornale di Vicenza per uno scambio di battute con il direttore Marino Smiderle. Da ministra («Da donna mi faccio chiamare così») alle Oari opportunità e alla Famiglia, e candidata per il Terzo polo in terra veneta, Bonetti parla di quote rosa, politiche per la famiglia, governo Draghi e rigassificatori.

Per replicare alla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, che punta ad abolire le quote rosa, la ministra di Italia Viva cita la veneta Tina Anselmi «che diceva che una donna impegnata in politica deve lavorare per le altre donne. Oggi una leadership femminile in politica non può essere tale se non è in grado di liberare l'energia del femminile, che nel nostro Paese c'è, ma è rimasta inespressa. L'Italia senza le quote rosa oggi non avrebbe la presenza di competenze che ha nei Cda delle aziende. Il tema è come rompere un meccanismo che ha fatto sempre prevalere il maschile. Le quote sono servite, come servono politiche specifiche per l'attivazione di una piena parità nel mondo del lavoro».

Parità che ancora va costruita. «Sulla parità al governo abbiamo fatto un investimento inedito; serve continuare sul cambio di passo», sottolinea. Il riferimento è al Family Act «con la riforma dei congedi parentali, investimenti sui servizi educativi e incentivi alle aziende per promuovere la carriera femminile».

E parlando di donne e potere, difficile non pensare al fatto che il 25 settembre potrebbe portare una novità per l'Italia, data la possibilità di vedere Meloni prima donna presidente del Consiglio. «La domanda da porsi è se si tratta di una novità buona per il Paese. Se questa leadership fa fare dei passi indietro ai risultati ottenuti con il governo Draghi, non sarebbe una buona notizia per le donne», dice Bonetti.

Una candidatura in una terra "orfana" di Draghi. «Il nostro obiettivo - precisa - è riportare Mario Draghi alla guida del Paese e dare continuità alla sua e alla nostra agenda di governo. Mi candido qui, una terra che ha colto la positività di un'azione di un governo che ha investito in crescita e sviluppo produttivo, ma con una visione sociale. Aver bloccato l'azione di questo governo ha creato danni e li creerà nell'affrontare la crisi che ci aspetta».

E mentre Bonetti ribadisce l'impegno del Terzo polo a «riaggregare le forze moderate e riformiste», non risparmia una stoccata a Enrico Letta, leader del Pd. «Letta ha deciso di giocare un'altra partita, collocandosi in una campagna politica polarizzata e alleandosi con chi ha negato la fiducia al governo Draghi e chi non ha il coraggio di dare risposte che servono al Paese, tra cui sbloccare i rigassificatori».