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La Ministra Bonetti a Napoli: "Inaccettabile il tasso di occupazione delle donne"

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L'intervento sul quotidiano "Roma", 28 giugno 2022.

«Questa campagna elettorale e le prossime devono saper riconoscere che il nostro Paese ha un'energia ancora inespressa, quella del talento delle nuove generazioni. E aggiungo anche delle donne, delle troppe poche donne che lavorano soprattutto al Sud». Lo ha detto la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, a Città della Scienza a Napoli, dove ha partecipato al forum "Competenze Digitali e Stem per aumentare l'occupazione femminile".

«Parliamo - ha aggiunto la Ministra Bonetti - di un tasso di occupazione femminile estremamente basso rispetto alla media europea, siamo a una donna su tre più o meno. Siamo a una media inaccettabile, non è solo un atto di giustizia nei confronti delle donne e dei giovani ma un atto di necessità per lo sviluppo dell'intero Paese».

Bonetti ha parlato anche di scienza e digitalizzazione: «Oggi il Paese sta scegliendo di investire nel mondo del digitale, della transizione ecologica ed energe-tica. Per fare questo le nuove generazioni devono essere messe nelle condizioni di avere gli strumenti per poter agire da protagonisti nel mondo del futuro che stiamo costruendo e di farlo alla pari», ha affermato.

«La scienza - ha dichiarato - è il luogo delle pari opportunità, che ha bisogno della creatività delle donne e delle nuove generazioni, un luogo come questo a Napoli testimonia l'impegno non solo di una città ma anche dell'intero Paese per far sì che la scienza diventi il luogo nel quale le nostre comunità possono osare anche desideri grandi, penso alla vista delle stelle del Planetario, poi metterli in campo su progettualità concrete. Non possiamo permetterci di lasciare indietro nessuno in questi percorsi di innovazione. Sono strade fondamentali, l'empowerment femminile passa attraverso percorsi di formazione alla digitalizzazione e all'autonomia finanziaria, per garantire che le donne possano davvero esercitare un ruolo da protagonista e da leader nei processi di innovazione che stiamo portando avanti come Paese ma anche per contrastare un fenomeno ancora troppo diffuso e aberrante che va rimosso e ripudiato che è quello della violenza economica contro le donne».