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La Ministra Bonetti a Mantova: "La parità sia strutturale e non concessa"

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La notizia sulla "Gazzetta di Mantova", 15 novembre 2021.

Politica e figure femminili nei ruoli apicali, lavoro e pari opportunità reali, medicina di genere, violenza sulle donne. Questi i temi affrontati durante l'incontro promosso dal Comitato per il centenario della nascita di Nilde Iotti intitolato "Donne, politica, lavoro e vita: dalla Costituzione al Piano nazionale perla ripresa e la resilienza un cantiere ancora aperto". Un confronto sui macro temi più dibattuti a livello nazionale, alla presenza della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, e Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde lotti e del gruppo "Interventi sociali e politiche per la non autosufficienza" al ministero del Lavoro.

L'incontro si è aperto con il toccante ricordo sulla figura di Nilde Iotti, tra aneddoti, idee difese, collaborazione con le donne e un appello alla provincia mantovana, ed è proseguito con l'auspicio che le figure femminili si possano mettere di più in gioco. «La politica deve compiere una scelta democratica – ha precisato Elena Bonetti – dove tutti e tutte sono tenuti a concorrere al bene della società; per poter fare ciò serve che la parità di genere sia strutturale e non concessa».

«Potrebbe essere la svolta per umanizzare il lavoro anche per le donne – ha spiegato Bonetti, sul tema dello smart working – ma se viene messo in pratica come strumento-ghetto per relegarle a ruoli marginali va contrastato».

Uno sguardo anche alla sanità con la medicina di genere. «È necessario avere personale formato –ha detto Bonetti – e strutturare il monitoraggio distinguendo tra uomini e donne». Attenzione anche alla medicina territoriale.

Attenzione, infine, al tema della violenza sulle donne con l'erogazione di 30 milioni di fondi antiviolenza. «Le Regioni riceveranno i fondi da erogare ai Centri Antiviolenza – ha sottolineato Bonetti –; inoltre, sulla base di requisiti stabiliti, vi sarà il reddito di libertà e un microcredito di libertà per sostenere progetti lavorativi».