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Iv Novara, Genoni: "Serve un'alleanza novarese per battere il centrodestra"

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L'intervista pubblicata da "la Stampa", 21 febbraio 2021.

Un appello alla società civile per costituire un'«Alleanza per Novara», la più larga possbile, con lo scopo di contrastare la rielezione di Alessandro Canelli e altri cinque annidi centrodestra. A lanciarlo è Giuseppe Genoni, uno dei due coordinatori provinciali di Italia Viva (l'altra è Lella Nava di Dormelletto), partito che nel Novarese ha circa 300 iscritti e schiererà la sua lista a sostegno del candidato sindaco espresso dal Pd, Nicola Fonzo. L'appoggio a livello locale non è mai stato in forse, nemmeno nelle settimane in cui Matteo Renzi ha aperto la crisi di governo.

«Dobbiamo allargare la coalizione - dice Genoni - e a livello politico l'unica possibilità che vedo è coinvolgere Azione, il partito fondato da Carlo Calenda, che però sembra voler fare una scelta diversa e non partecipare a questa sfida: me ne dispiace, speriamo ci ripensino. Ma bisogna andare oltre, guardare alla società civile: in questa fase chi ha a cuore la sua città deve smettere di delegare e dedicare un po' del suo tempo».

Genoni si rivolge «alle persone con un ruolo nelle istituzioni, nell'economia, nella cultura» e dice loro: «Non è più il momento di tirarsi indietro, di lasciar fare a chi si considera un politico e nella sua vita non ha mai gestito nulla. Merito e competenza sono da troppo tempo messe da parte». Un più ampio coinvolgimento può passare anche attraverso riforme semplici: «Novara è rimasto uno dei pochi Comuni a fare i Consigli comunali alle 9 del mattino. Così possono fare i consiglieri solo i lavoratori pubblici, i disoccupati e i pensionati. Chi ha un'attività come fa? Deve poter partecipare. Convocare le sedute alle 18,30 alzerebbe la qualità della politica». La «chiamata alle armi» ha un primo obiettivo: «Impedire a Canelli di vincere al primo turno. Poi al ballottaggio si vedrà: potranno esserci sorprese, è già successo in passato».