Italia Viva

A Torino, una giornata... vivace

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"Si respirava un'aria fresca, tanti giovani preparati, tanti interventi concreti anche dei meno giovani, tanta serenità", racconta Silvana. "Non pensavo di trovare così tante persone, nonostante fosse in corso la straTorino", commenta Aureliano. Sono le parole di chi ha partecipato ad "Italia Viva" - evento organizzato dai Comitati di Azione Civile del Piemonte, che si è svolto domenica 29 settembre a Torino - a dare il senso di una giornata che, come scrive Daniela su Facebook, è stata un luogo d'incontro fra chi "il bicchiere si ostina a vederlo mezzo pieno".

"Sono contenta di aver partecipato e ho voglia di impegnarmi", scrive, soddisfatta, Maria Rosa, particolarmente entusiasta per la presenza e l'intervento del sedicenne Jacopo.

"Finalmente un bell'incontro con gente sorridente che ti salutava, ci si scambiava parole e considerazioni, si conoscevano persone nuove, si rivedevano vecchi amici. È stata una bella anticipazione di quello che sarà il vero contenuto di Italia Viva", confida Valeria agli altri partecipanti.

Partecipanti che, come spiega Davide Ricca, sono "quelli che partono, quelli che scelgono e che non hanno paura. E lo facciamo alla luce del sole, guardando in faccia i nostri amici e i nostri compagni, senza vergognarci. Con il rispetto che si deve a chi con noi ha costruito una casa, ha combattuto battaglie, ma consapevoli che grazie a noi da oggi l’Italia, il Piemonte e Torino non sono più destinate al declino, ma che esiste già nella società, nei corpi vitali, tra le persone l’Italia migliore da mettere in campo, con cui andare a confrontarsi giorno dopo giorno".

Una comunità, insomma, di uomini e donne che "si sono vicendevolmente nutriti", in vista di "un viaggio verso territori inesplorati, per il quale serviranno coraggio, competenza e un pizzico di follia", come spiega Francesco, grazie anche alle parole di chi ha animato la reunion al palco: Ettore Rosato, Coordinatore Nazionale di Italia Viva, ma anche i parlamentari Silvia Fregolent e Mauro Marino, nonché Carlotta Salerno, in rappresentanza di Giacomo Portas.

"Ho ascoltato interventi accomunati da concretezza e condiviso proposte fattibili, in un clima di accettazione e inclusione. Ho vissuto fin da subito una sensazione di accoglienza", spiega Daniela. Ed è proprio questa, in fondo, la mission più che possibile di Italia Viva: accogliere energie positive.