Italia Viva Lecce


 

COORDINATORI

Massimo Toma 

Nato nel 1983, laureato in Biologia con specializzazione in Ecologia, vive e lavora in provincia di Lecce, dove si occupa di progettazione e cooperazione nel settore della pesca, nel mondo del FLAG/GAL e più in generale nell'ambito della green economony. Membro di diverse cooperative nel settore dei servizi al cittadino. 

Ada Fiore

Docente di storia e filosofia nei licei. Ha militato nelle Istituzioni prima da assessore alla Cultura e poi da Sindaco per due mandati di Corigliano d’Otranto. Ha ricoperto il ruolo di vicepresidente dell'ATO nella gestione dei rifiuti e di Presidente dell'ambito sociale territoriale di Maglie. Autrice di numerose pubblicazioni legate alla diffusione del pensiero filosofico.


Punti Programmatici DEL COORDINAMENTO

 

TORNIAMO TRA LE PERSONE

Torniamo ad occuparci dei loro problemi quotidiani. Ricominciamo ad essere sentinelle dei loro bisogni.  E soprattutto, impariamo ad ascoltarle. Sono stati anni in cui ci siamo parlati addosso,  dividendoci e attaccandoci a vicenda.  E in questa “guerra” abbiamo finito con il perdere di vista il fine della nostra azione politica : le persone.  Ascoltiamole. Anche quando le voci saranno  di dissenso, di disperazione, di malessere. Ascoltarle significa già “dimostrare di averle a cuore.” 

IMPEGNIAMOCI A MODIFICARE NOI PER PRIMI IL LINGUAGGIO NELLA RETE

Impariamo a non offendere, non attaccare nessuno. Proviamo a diventare i nuovi  influencer di una politica gentile, persone disposte a spendersi per ridurre l’odio nella rete,  per smontare le fake news con la verità,  provando ad alimentare per quanto possibile canali di formazione  dell’opinione pubblica. Una politica della non violenza di matrice gandiana sarebbe un secondo altro bellissimo segnale di civiltà.

INCORAGGIAMO I NOSTRI GIOVANI (prima che lo spopolamento abbia la meglio)

Incoraggiamoli non giudichiamoli; se questa è l’età del nichilismo la colpa è anche nostra. Perché non siamo stati in grado di accompagnarli in un vero percorso di crescita. Perché non siamo stati come avremmo dovuto essere maestri di vita. Abbiamo preferito accontentarli e non farli piangere; viziarli e non far comprendere loro il valore vero delle cose. Li abbiamo privati delle emozioni più belle: desiderare, conquistare, gioire delle piccole cose. Cominciamo a rimetterli nella realtà staccandoli dalla rete e soprattutto ri-educhiamoli ad emozionarsi. Il deserto emotivo della nostra epoca è disarmante. I dati sul fenomeno del bullismo , dovrebbero farci capire che il tema della povertà educativa è un’emergenza. 

CON VOI SEMPRE L'IMMAGINE DELLA FARAFALLA GIALLA DELLA BAMBINA DI TEREZIN

Non perché dobbiamo appropriarcene come partito, non ci permetteremmo mai. Portiamoci la farfalla gialla . Per ricordarci che la politica, quando non è ispirata da valori morali, ci può “stupire per il male che è in grado di fare”.

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