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Italia Viva: fondi esigui ai calabresi nel mondo

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L'iniziativa di Laura Garavini e Nicola Carè su "la Gazzetta del Sud", 5 giugno 2020.

«I fondi destinati alla consulta dei "Calabresi nel Mondo" sono stati drasticamente ridotti. Sarebbe opportuno che venissero integrati nel bilancio regionale per consentire un rilancio dell'economia edel made in Calabria. ancor di più in un momento storico in cui l'emergenza sanitaria ha determinato gravi ripercussioni sul tessuto economico, sociale e produttivo».

La richiesta è firmata dal deputato Nicola Carè e dalla senatrice Laura Garavini, di Italia Viva, in una lettera trasmessa al presidente della giunta regionale Jole Santelli.

«Nel bilancio regionale —specificano i parlamentari per il prossimo biennio sono stati destinati, infatti, l OOmila euro per il 2021 e 100mila. euro per il 2022 alla consulta dei "Calabresi nel Mondo", contro i 300mila curo di quest'anno. Siamo perfettamente consapevoli che le emergenze da affrontare in Calabria sono innumerevoli; ci rendiamo conto che diversi settori richiedono lo stanziamento di svariate risorse, ma allo stesso modo riteniamo che non si possa tranciare il rapporto solido e duraturo che lega i residenti fuori Regione e la terra d'origine e, soprattutto, crediamo che non si possa rinunciare al prezioso apporto che i calabresi all'estero possono dare nel favorire processi di internazionalizzazione, investimenti e lo sviluppo del territorio regionale. Una politica lungimirante non può bypassare questi. due aspetti: il legame sentimentale che unisce i calabresi e la loro terra. d'origine e la possibilità di rendersi protagonisti, insieme, del rilancio economico, culturale e sociale della Calabria. E proprio la consulta ha un ruolo essenziale per garantire la diffusione della cultura e delle usanze regionali, mantenere le radici con la terra d'origine e stimolare la globalizzazione delle Pmi calabresi e del turismo di ritorno, tra la seconda e terza generazione».