In questi ultimi anni, il Mondo è stato segnato da eventi globali imprevedibili che hanno inciso profondamente sull’essenza del vivere quotidiano. La pandemia, la guerra e la pace in frantumi, la crisi energetica e inflazionistica, la tragedia senza fine nel Mar Mediterraneo e il consolidamento dell’emergenza climatica hanno condizionato profondamente le nostre esistenze, generando non solo incertezze, solitudini sociali e crescita delle diseguaglianze, ma anche una grande necessità di riletture contemporanee e azioni innovative.
Si pensi al rapporto tra qualità della vita e dignità del lavoro, nel momento in cui la precarietà ha ormai assunto una valenza esistenziale, ipotecando molte scelte personali sul futuro (per esempio, quella di formare una famiglia o di scegliere dove vivere o dove lavorare).
Si pensi all’emergenza di promuovere e guidare una transizione ambientale socialmente giusta e una transizione digitale sostenibile per le persone e per il pianeta.
Si pensi, ancora, alle sfide di quelle imprese che, nonostante debbano affrontare un mercato sempre più turbolento ma anche più tecnologico con necessità di risorse economiche e anche umane che fanno fatica a trovare, e non rinunciano a generare valore nei nostri territori e a contribuire in modo positivo alla vita delle persone e dell’ambiente.
Si pensi alle vecchie e nuove povertà, che chiedono crescente attenzione non paternalistica per un’ultima parte della vita assistita e dignitosa.
Si pensi alle persone meno tutelate, in particolare i più giovani e i più anziani (non servirà ricordare quanto hanno sofferto durante la pandemia).
Si pensi, infine, all’impegno per una società inclusiva dove ciascuno possa sentirsi libero e abbia il diritto di essere se stesso.
In un contesto simile, i congressi hanno la grande opportunità di organizzare una discussione condivisa sul futuro del nostro partito, delle nostre comunità e dei nostri territori, ripartendo dalla nostra vera ricchezza: le persone e le relazioni tra noi.
Il Congresso ci permetterà di condividere una nuova visione di territorio, di Comunità, di presente e di futuro; sarà anche un momento importante in preparazione agli appuntamenti della prossima primavera: le elezioni amministrative e le elezioni europee, che assumeranno il valore di uno spartiacque per l’alternativa ai populisti e sovranisti.