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Introduzione dell'omicidio nautico: l'emendamento di Bendinelli

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La notizia pubblicata da "l'Arena", 24 giugno 2021.

«Con questo emendamento possiamo risolvere il problema di cui, sia in Parlamento che sui giornali di tutta Italia, si sta parlando dopo la tragedia avvenuta a Salò». A parlare è Davide Bendinelli, sindaco di Garda e deputato di Italia Viva. L'ex assessore regionale veneto e attuale deputato del partito di Renzi ha bruciato tutti sul tempo e, con un emendamento già depositato, chiede di equiparare l'omicidio nautico a quello stradale.

La Procura di Brescia ha disposto nei giorni scorsi l'autopsia sui corpi del 37enne Umberto Garzarella e della compagna 25enne Greta Nedrotti, travolti sabato sera nel golfo di Salò da un motoscafo Aquarama Riva. I due gardesani erano a bordo di un gozzo in legno e sono stati travolti e uccisi dal natante timonato da due turisti tedeschi, entrambi 52enni, ora indagati a piede libero per duplice omicidio colposo e omissione di soccorso. I due turisti però, a differenza di quanto sarebbe probabilmente avvenuto se incidente fosse accaduto sulla terraferma, sono potuti rientrare a Monaco.

I due hanno eletto domicilio presso un avvocato di Modena, che già li ha assistiti nell'interrogatorio di domenica e, teoricamente, rimangono a disposizione dell'autorità giudiziaria in attesa dell'esito degli esami dell'alcoltest e della conclusione delle indagini. La notizia del rientro in patria dei due tedeschi ha però innescato una serie di reazioni e critiche al sistema giustizia italiano: i due ragazzi uccisi erano molto noti a Maderno, dov'era originaria la ragazza, e a Salò e in tantissimi sui social, hanno manifestato disapprovazione e sdegno per il fatto che i due turisti siano potuti rientrare in Germania.

«Prendendo spunto da questo tristissimo fatto di cronaca che ha privato della vita due ragazzi gardesani», ha detto Bendinelli, «ho depositato un emendamento al Decreto Semplificazioni. Questo è stato individuato come possibile strumento rapido per risolvere la questione», ha ripreso Bendinelli. «Questo fatto getta anche discredito sull'intera Italia, non solo su tutto il Garda. Con l'emendamento verrebbe subito esteso il reato di omicidio stradale a quello nautico».

Il testo è di poche righe e recita così: «Articolo 65 bis. Estensione della legge sull'omicidio stradale ai conducenti di natanti e delle barche regolarmente registrate. L'applicazione dell'articolo I della legge numero 41 del 2016 Introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali, nonché disposizioni di coordinamento al decreto legislativo 30 aprile 1992, numero 285, e al decreto legislativo 28 agosto 2000, numero 274. e successive modificazioni si estendono ai conducenti di natanti e delle barche regolarmente registrate».

«Confido», ha chiuso Bendinelli, «che, visto che tutti ne stanno parlando, anche in Parlamento ci possa essere una convergenza di intenti per approvare questo emendamento, che è di buon senso e, con quattro righe, va a tappare un buco legislativo, grazie al quale chi e accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso e potuto rientrare tranquillamente a casa propria». «Dubito», ha chiuso il sindaco di Garda, «che, a parti inverse, in Germania una cosa simile sarebbe mai potuta accadere».