L'intervista a Nicola Danti per “La Nazione” di Luigi Caroppo
Nicola Danti, coordinatore toscano di Italia Viva, ha segnato sull'agenda data e ora per la verifica di maggioranza in Regione come detto da Giani e Pd?
«La mia agenda, compatibilmente coi miei impegni in Europa, ha sempre spazio per gli appuntamenti nei quali discutere del futuro politico della nostra comunità. Devo dire che purtroppo spesso questi spazi sono rimasti liberi, non per nostre responsabilità».
Cosa vi direte di nuovo nell'incontro? Lei, Fossi e Giani non vi siete visti anche prima del voto sull'emendamento per l'aumento Irpef...
«Ribadiremo che non saremo mai il partito delle tasse. Da un anno sapevamo che correvamo questo rischio e ci siamo ridotti all'ultimo. Nonostante questo, avremmo potuto agire diversamente ed evitare di raddoppiare le tasse a pensionati e lavoratori dipendenti».
Sempre convinto che il "non voto" di Italia Viva sia stata la scelta migliore? «
Sono convinto fosse l'unica possibile: confermare la nostra lealtà a una coalizione premiata dagli elettori e al tempo stesso marcare la nostra netta contrarietà a un aumento delle tasse che di fatto ha rappresentato una concessione alla sinistra e alle sue idee anacronistiche. Non abbiamo fatto mai mancare il nostro sostegno. Anche certi amici del Pd si sono astenuti sul Piano rifiuti. Nessuno allora ha gridato allo scandalo».
I cittadini, secondo lei, capiscono questi comportamenti?
«I cittadini hanno capito benissimo che dovranno pagare più tasse e non ne sono felici. E hanno compreso benissimo chi lo ha deciso. Mi sembra che le posizioni dei sindacati, ad esempio, rappresentino un'evidente cartina di tornasole di ciò che dico».
Il clima in Regione è conseguenza anche della rottura sulle scelte per Palazzo Vecchio?
«Vede, ultimamente diciamo che nel Pd c'è un problema: sistemare persone e garantire equilibri interni alle varie correnti. C'è il rischio che la Regione venga utilizzata per questo; non a caso sento di promesse fatte per eventuali ingressi in giunta».
Stefania Saccardi crede nella corsa a sindaco. Sarà lei la candidata di lv per Firenze.
«È a nostra candidata, ma non solo, in tanti hanno accolto la sua disponibilità con grande entusiasmo».