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Intervista a Nicola Danti - «Ci vuole un fisico bestiale. Faccio anche volantinaggio»

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L'intervista a Nicola Danti per “Il Messaggero” di E.Pu.


«SE NON SI PARTECIPA ALLE VOTAZIONI SI VIENE PENALIZZATI E LA DIARIA PER VITTO E ALLOGGIO VIENE DECURTATA»

Nicola Danti, vicepresidente di Renew Europe, candidato nell'Italia centrale per la lista Stati Uniti d'Europa, renziano doc ma nel 2014 (80 mila voti) e nel 2019 (circa 50 mila) eletto nel Pd, qual è la sua giornata tipo?

«Ci vuole un fisico bestiale... Devi coprire distanze enormi, macinare chilometri... È un territorio di 12 milioni di abitanti. I collegi sono troppo grandi, la legge elettorale è sbagliata. La mattina faccio il giro classico; mercati, associazioni di categoria, volantinaggio nelle stazioni, nel pomeriggio incontri, aperitivi, cene e dopo cene... È un grande dispendio di energie».

Dispendio anche economico?

«La volta scorsa ho speso circa 96 mila euro, la prima volta meno. Ora non so quanto mi costerà questa campagna, ma certamente i soldi rientrano, soprattutto con i contributi».

Domanda banale, ne vale la pena?

«Io non guardo a questo aspetto. Lo faccio per vocazione, fare l'europarlamentare è la cosa più bella del mondo, so che non tutti la pensano così. E poi in Europa è tutto trasparente: lo stipendio è di 7.800 euro al mese, c'è una diaria di 300 euro per ogni giorno che passi a Bruxelles. Ho letto da qualche parte che prenderemmo 3 milioni di euro per il lavoro dell'intera legislatura... Falso. C'è un budget che comprende anche l'assunzione degli assistenti che vengono pagati direttamente dal Parlamento Ue».

Chi non vota è penalizzato?

«Se non partecipi perlomeno alla metà delle votazioni la diaria che serve per le spese di vitto e alloggio viene decurtata. Gli assistenti prendono da 1.700 euro in su. Io ne ho tre, inoltre c'è qualche stagista e gli assistenti locali. Gli europarlamentari sono quelli che guadagnano meno, un funzionario di medio livello prende di più».

Ma quanto riesce a incidere un europarlamentare?

«Dipende da ognuno di noi. Un network Eumatrix.eu ha calcolato attraverso un algoritmo che sono in questa legislatura l'italiano più influente per capacità di relazioni. In Italia non c'è una sufficiente conoscenza di quello che si fa in Europa, come funzionano le istituzioni. Ma noi siamo determinanti».