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Infrastrutture, Ettore Rosato a Matera: "Si deve superare l'isolamento, servono collegamenti combinati"

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La notizia sulla "Gazzetta di Basilicata", "Cronache Lucane" e "il Quotidiano del Sud", 15 settembre 2020.

«L'isolamento non giova mai e occorre che si realizzino infrastrutture che consento di superarlo». Sulla annosa questione delle infrastrutture di collegamento sul territorio lucano, e nel Materano, interviene Ettore Rosato vicepresidente della Camera dei deputati nonché coordinatore nazionale di Italia Viva. Il parlamentare triestino ieri in città ha partecipato a un incontro operativo con i rappresentanti delle associazioni di categoria, dei sindacati e imprenditoriali e con l'associazione "Matera ferrovia nazionale".

«È anche paradossale, in Basilicata - ha continuato Rosato - che ci sia un aeroporto a 30 minuti da Matera, che è quello di Bari, e che non vive una sintonia forte con la città stessa. Non sembra l'aeroporto di Matera, cosa che, invece, può benissimo essere. Bisogna trovare le modalità di collegamento perché ciò lo sia nei fatti».

Rosato tocca il nervo scoperto della mancanza della via ferrata che possa direttamente immettere Matera nelle rete nazionale. «L'assenza della ferrovia è comunque ingiustificabile nel 2020. Consideriamo, peraltro, che sono state messe a disposizione anche risorse importanti con il Governo Renzi e queste vanno spese. Lo so che non è semplicissimo, non penso che si schiocchino le dita e si risolvano i problemi in un attimo. Penso, però, che non si possono lasciare le carte sulle scrivanie a marcire. Bisogna darsi una mossa e realizzare le cose su cui sono state destinate anche risorse importanti».

Lo scalo ferroviario lucano più vicino alla città dei Sassi, è quello di Ferrandina. Per raggiungerlo, ma soprattutto per arrivare nelle aree interne e immettersi sulla strada statale 407 Basentana, c'è una direttrice, la strada statale 7, che ormai mostra tutta l'inadeguatezza rispetto ai flussi di traffico.

«Oggi non si può fare a meno di una infrastrutturazione che sia combinata mettendo insieme le possibilità di accesso che siano di tipo autostradale, ferroviario e aeroportuale - ha detto l'on Rosato - e potenzialmente ritengo che nei prossimi anni Matera potrebbe risolvere i suoi principali nodi infrastrutturali. C'è da lavorare anche per il resto della regione. Bisogna, però, accelerare i processi perché le cose da sole non si risolvono mai. L'impegno sarà sulla viabilità, sul finanziamento del completamento della strada Matera-Gioia del Colle, che così può collegare la città alla rete autostradale nazionale, sulla ferrovia nazionale, sull'attenzione a ciò che ha significato Matera 2019».

Risorse determinanti potrebbero giungere dai fondi del "recovery fund". «È una opportunità che deve essere ben gestita, e offre delle opportunità particolari, per i vari comuni e la stessa regione. Ma penso anche al Mes, che è comunque uno strumento di straordinaria importanza che potrebbe contribuire a superare le condizioni di una regione, come la Basilicata, dove la Sanità funziona non come gli abitanti desidererebbero, dove ci sono ancora tante carenze, dove si potrebbe dare una mano a un riconoscimento migliore anche economico. Risultati importanti e di crescita che potrebbero essere ottenuti attivando il Mes. Non farlo, sarebbe uno spreco».

Rosato era ieri in città anche per sostenere la candidatura a sindaco di Luca Braia, in vista dell'ormai prossimo voto amministrativo. «Spero che i cittadini si mettano nelle mani di un buon sindaco, e lui lo sarebbe - ha commentato Rosato - anche se è chiaro che non è il sindaco che farà realizzare, ad esempio, la ferrovia. Ma deve avere la capacità di interloquire con il Governo centrale, la Regione e Rfi e tutti coloro che hanno un ruolo in questo per seguire ogni giorno tutti i passaggi necessari».