Infrastrutture trasporti

Infrastrutture, Colaninno: "Trovati i fondi per raddoppiare la linea ferroviaria Mantova - Piadena"

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La notizia pubblicata dalla "Gazzetta di Mantova", 18 aprile 2021. 

Il raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Piadena, sulla via per Milano, trova i soldi che mancano per la sua realizzazione nel piano nazionale di ripresa e resilienza. La conferma arriva dal deputato di Italia Viva, Matteo Colaninno, che si è speso per questa opera pubblica ritenuta strategica per il territorio mantovano.

«Il piano non è ancora ufficiale — premette Colaninno — ma come Iv abbiamo lavorato perché il raddoppio potesse beneficiare di ulteriori fondi rispetto ai 340 milioni che già siamo riusciti a far investire. A quanto sappiamo, c'è una posta di 165 milioni di euro che consentirebbero di completare i 34 chilometri di binario per il raddoppio. È chiaro — precisa il deputato di Italia Viva— che per cantare vittoria bisogna attendere l'ufficialità».

Che sarà a fine aprile quando il premier Draghi illustrerà il Recovery plan da inviare all'Unione europea per avere i fondi che consentiranno all'Italia di uscire dall'emergenza economica creata dal Covid. Tutto, però, depone a favore del raddoppio, tanto che Colaninno può ritenere che i cantieri partiranno entro quest'anno. «Per la bontà del progetto — dice — per il fatto che Italia Viva abbia fatto inserire l'opera nel decreto semplificazioni, per le continue pressioni fatte sul ministro, per il fatto che io sia impegnato da cinque anni e che si sono schierati i vertici del nostro partito a partire dalla ministra Bonetti, dalla presidente della commissione trasporti della Camera Lella Paita e la vice ministra ai trasporti Teresa Bellanova, ci sono tutti i parametri perché si possa arrivare all'ufficialità sui 165 milioni».

L'ultimo passo a favore del raddoppio è stata la firma del ministro Giovannini sul decreto che ha nominato Chiara De Gregorio commissario per l'opera. «Su questo progetto — aggiunge Colaninno — c'è la condivisione di tutte le forze politiche mantovane. Rivendico lo sforzo fatto dalle nostre Bonetti e Paita che ha portato l'opera tra le venti i cui cantieri partiranno quest'anno».

Il progetto, però, andrà rivisto, come ha ordinato il Consiglio superiore dei lavori pubblici: «È giusto armonizzare il tracciato nelle intersezioni stradali. Però, l'autostrada Mantova-Cremona, a cui siamo favorevoli ma che non è ancora finanziata e progettata, non può diventare un ostacolo al raddoppio», aggiunge Colaninno.

Ma c'è di più. Un piano infrastrutturale per il Mantovano. È quello che venerdì prossimo lancerà Italia Viva in videoconferenza, schierando la ministra per la famiglia Elena Bonetti, la presidente della commissione trasporti Lella Paita e lo stesso deputato Matteo Colaninno.

«Lanceremo alcune proposte — prosegue Colaninno — per il nostro territorio che si affiancheranno al raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Piadena. Non posso, però, ancora fare anticipazioni».

Tra le opere pubbliche che Italia Viva si prenderà l'impegno di portare avanti nei prossimi anni in parlamento e nel governo ci sono anche quelle che facevano parte del Piano Shock presentato in occasione delle elezioni comunali di Mantova lo scorso anno.

Italia Viva lancerà le sue priorità, tra le quali figurano le autostrade Mantova-Cremona e Tirreno-Brennero, il raccordo ferroviario tra Mantova e il Quadrante Europa di Verona. Non mancherà il porto di Valdaro e tutto il tema dell'intermodalità. Il piano infrastrutturale per Mantova trova le sue radici nella "Primavera delle idee", la campagna lanciata da Matteo Renzi per ascoltare le esigenze dei territori. Colaninno tiene a sottolineare: «Già nel nostro piano shock per l'Italia prevedevamo l'arrivo dei commissari per far ripartire le opere pubbliche già finanziate. Il decreto firmato l'altro giorno dal ministro Giovannini va in questa direzione».