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I renziani a Pd e Cinque Stelle: "Sanità ed economia le priorità"

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Italia Viva Liguria lancia un messaggio alla coalizione di centrosinistra, di Michela Bompani, "la Repubblica", 17 maggio 2020.

Il partito di Matteo Renzi, finora rimasto esterno a tutti i lavori per costruire un fronte opposto al centrodestra di Toti alle prossime elezioni regionali, apre la discussione: «Ci rivolgiamo al segretario regionale del Pd e al centrosinistra in generale, per parlare, il prima possibile, di due punti fondamentali: sanità ed economia - dice Raffaella Paita, parlamentare Iv - a partire da questi due temi. Da questi è possibile rafforzare un'opposizione comune, imprescindibile per costruire costruire un eventuale ragionamento sul futuro della Liguria». Nelle stesse ore, in cui Pd, le forze politiche di Campo progressista e il M5s si incontrano per la prima volta per parlare di alleanza, Italia Viva batte un colpo: «oggi noi non sappiamo se sarà possibile vederci parte integrante di un accordo - chiarisce Paita- ma sentiamo l'esigenza di un dibattito su due temi principali. Il primo, sanitario, perché la fase Covid è stata gestita male, con una certa dose di irresponsabilità. Non c'è stata alcuna risposta dal sistema sociale sanitario territoriale, nessuna strategia dell'impianto degli ospedali, e, per ultimo, è arrivato il commissariamento da parte di Alisa di tutta la sanità».

L'altro tema è quello economico, indica Paita: «Toti dice riapertura totale, anche io sono d'accordo: ma proprio il fatto che Toti abbia gestito male la partita sanitaria per cinque anni, condiziona la ripartenza economica. La grave situazione del tessuto produttivo e del lavoro è figlia non solo del Covid, ma di una crisi preesistente e che presentava il conto al governo della regione degli ultimi cinque anni». Insomma, per Italia Viva è fondamentale che le altre forze di opposizione, dal Pd, in primis, riconoscano come fondamentali questi due punti, spiega Paita, e ne parlino immediatamente in modo approfondito. «Gli accordi si fanno se c'è rispetto dei temi - scandisce la parlamentare - prima di fare nomi, forti o deboli che siano. Italia Viva, che è un soggetto politico nazionale a sé stante, vuole parlare di questi due punti fondamentali che poniamo, oltre al riconoscimento di altri temi per noi cruciali. Vedremo se saranno accolti con dignità, dalla Gronda allo sviluppo industriale e portuale della Liguria».

Paita ammette che anche l'uscita dal M5s di Alice Salvatore, ora leader del Movimento IlBuonsenso, potrebbe semplificare il quadro politico: «L'uscita della parte che nel M5s si è opposta più strenuamente a temi per noi fondamentali come la Gronda è una buona notizia per la politica, non solo per la coalizione. La Gronda o si fa, o non si fa: e noi la vogliamo fare». È un messaggio forte e chiaro quello di Paita, ma non scontato nell'esito. Adesso tocca al Pd rispondere, primo interlocutore delle forze di Campo Progressista, e provare a saldare un`alleanza ancora più ampia.