L'intervento pubblicato da "il Secolo XIX" e altri quotidiani, 3 maggio 2022.
Adesso o mai più. Ne sono convinti i vertici di Confindustria Genova: se i cantieri della Gronda di ponente non aprono entro le prossime elezioni politiche, il progetto è destinato a inabissarsi, dopo quindici anni di parole e polemiche. «Abbiamo consultato i parlamentari liguri e abbiamo la convinzione che questo governo possa finalmente fare partire la Gronda - dice il presidente Umberto Risso - ma se dovessero cambiare le maggioranze non potremmo permetterci di perdere di nuovo anni». L'associazione degli industriali vuole rilanciare il pressing pubblico, «anche con manifestazioni» e spingere sull'acceleratore dell'opera da 4,7 miliardi di euro, la più grande contenuta nel piano infrastrutturale di Autostrade per i prossimi anni.
Ad azzardare una tempistica è Raffaella Paita, presidente della Commissione trasporti alla Camera, una dei parlamentari intervenuti all`incontro di Confindustria. «Il Ministero ha indicato che l'approvazione dovrebbe avvenire tra giugno e luglio, per poi partire con la fase realizzativa. È importante seguire con precisione queste tempistiche per evitare ulteriori ritardi, e che l`opera parta con questo governo e senza cambiare il progetto», dice la parlamentare Iv che lancia anche l'idea di una «nuova Milano-Serravalle» per completare l'implementazione dei collegamenti autostradali tra Genova e il capoluogo lombardo.
"Questa mattina Confindustria Genova ci ha chiamato per chiedere ai parlamentari l'impegno con ogni forza per la realizzazione della Gronda", ha scritto su Facebook Paita, a margine dell'incontro. "Ho colto l'occasione - continua - per dare alcuni aggiornamenti su questa infrastruttura strategica: deve essere approvato il progetto esecutivo e il Ministero ha indicato che dovrebbe avvenire tra giugno e luglio, per poi partire con la fase realizzativa. È importante seguire con precisione queste tempistiche per evitare ulteriori ritardi. Ed è necessario che si inizi la realizzazione della Gronda con l'attuale governo anche perché, come abbiamo visto in passato l'opera era stata bloccata per il potere di interdizione dei 5 Stelle, e ora non deve venire in mente a nessuno di cambiare il progetto perché questo significherebbe ricominciare da capo l'iter approvativo".
"Questo è il mio impegno. Abbiamo fatto il punto anche sullo stato di attuazione delle varianti Aurelia nelle varie città della Liguria, sul Terzo Valico e sul tunnel Fontanabuona. E ho colto l'occasione per lanciare il mio prossimo grande obiettivo: la realizzazione della nuova autostrada Serravalle-Milano", ha concluso Paita.
