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Gozi: «Si fatica a capire quali siano gli ostacoli per una lista unica per l’Ue»

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Intervista a Sandro Gozi per «Il Foglio» dell' 8-03-2024

di Ruggiero Montenegro

Renzi, Calenda e gli Stati Uniti d'Europa?

"Non vorrei intervenire sulle vicende italiane, perché non le vivo da protagonista. Ma anche dalla Francia si fatica a capire, non si riescono a vedere gli ostacoli politici che impediscono una lista unitaria".

L'eurodeputato Sandro Gozi, già sottosegretario con Renzi e Gentiloni, è il segretario generale del Partito democratico europeo, una delle componenti di Renew Europe al Parlamento Ue. Oggi a Firenze il suo Pde terrà una convention che aprirà la campagna elettorale dei liberali verso Bruxelles. Appuntamento alla Leopolda, nella stessa stazione dove subito dopo prenderà il via la kermesse renziana. Nel 2019 Gozi è stato eletto nelle liste europee di Macron e anche questa volta sarà candidato nelle liste del presidente francese.

"Oggi approveremo la piattaforma programmatica di Renew e il manifesto del Pde, che in sostanza propone di riformare l'Ue per riunificare il continente. Siamo di fronte a sfide esistenziali, con la guerra alle porte, e non sappiamo se a novembre avremo ancora un alleato democratico in America o ci ritroveremo Trump. Chi si candida a guidare l'Europa, a partire da Macron, deve dimostrare di essere all'altezza della storia".

Intanto il Pse ha presentato Schmit come spitzenkandidat mentre il Ppe punterà ancora su von der Leyen. E Renew?

"Noi presentiamo il 'Team Europe', tre nomi come espressione della nostra forza politica, che comprende l'Alde, altri partiti tra cui Reinassance e appunto il Pde, di cui io sarò il rappresentante".

Con la speranza di riuscire ad allargare il più possibile il perimetro delle alleanze:

"Come Pde siamo molto favorevoli alla proposta di Bonino, una lista di scopo per gli Stati Uniti d'Europa. Renzi ha detto sì, senza veti. Calenda invece ha messo il veto su Italia Viva. Ne prendiamo atto, ma è un approccio che non condivido. È fondamentale avere più Italia in Renew Europe, fintanto che ci sono possibilità per un progetto unitario, noi lo sosterremo. Dopodiché ognuno fa le sue scelte. Calenda si assume una responsabilità molto grande".