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Giustizia, Vitiello: "Sanzioni a tutela della privacy"

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L'intervento pubblicato da "il Dubbio", 9 novembre 2021

Sulla vicenda della pubblicazione dell'estratto conto di Matteo Renzi, interviene l'onorevole di Italia Viva, Catello Vitiello, che è, tra l'altro, primo firmatario di una proposta di legge che interviene sul delicato rapporto fra giustizia e media e mira a trovare un punto di equilibrio tra le necessità investigative e le esigenze di pubblica informazione in occasione di vicende giudiziarie di pubblico interesse, da un lato, e il diritto dei cittadini alla tutela della loro riservatezza, da un altro lato.

"L'estratto conto - spiega Vitiello - non è pubblicabile. Il segreto investigativo riguarda gli atti di indagine e cade effettivamente quando c'è l'avviso di conclusione delle indagini. Dopo di che gli atti sono pubblicabili. Ma attenzione: se siamo in presenza di dati sensibili, che riguardano la vita privata della persona e soprattutto nulla hanno a che vedere con la rilevanza penale o con l'interesse pubblico, non possono essere pubblicati per il rispetto della privacy".

"La mia proposta di legge - conclude Vitiello - cerca proprio di mettere un freno a queste situazioni perché quello che proponiamo è che la normativa del segreto di ufficio si estenda anche all'arco temporale in cui gli atti di indagine sono conosciuti dalle parti, cioè fino a quando non inizia il processo vero e proprio".