Il 14 Aprile 2021 è stata approvata alla Camera, senza voti contrari, la mozione unitaria a prima firma di Italia Viva, concernente iniziative a favore dell'occupazione, della formazione e dell'emancipazione giovanile. Con la crisi da Covid19, l’emergenza giovanile rischia di scoppiare:
la disoccupazione giovanile è al 30% (+5% da giugno scorso),
i giovani inattivi (NEET) sono 2milioni,
il numero più alto della UE.
Serve una strategia subito, ADESSO.
Qualcosa che dia ai giovani OGGI gli strumenti per essere davvero il nostro futuro.
Usiamo il PNRR per rimettere al centro dell’azione politica i giovani
senza retorica, giovanilismi sterili e paternalismo.
Lo facciamo con 10 impegni che ci prendiamo ADESSO.
Qui di seguito, ve li presentiamo.
Scarica qui il pdf con i 10 impegni di Italia Viva per i giovani.
Segui qui la playlist con le nostre proposte.
Futuro: ma quando tocca ai giovani? Il momento è adesso. Per questo, Italia Viva prende 10 impegni per i giovani, come spiegano Massimo Ungaro e Daniela Sbrollini in questo video introduttivo delle nostre proposte.
1. Piano Attiva Giovani.
Troppi NEET, facciamo qualcosa?
Riteniamo sia necessario introdurre, nell’ambito di detta strategia, una specifica azione ‘attiva giovani’ che preveda per giovani NEET, o comunque giovani disoccupati non iscritti a nessun corso di studio o di formazione, la possibilità di svolgere un periodo di lavoro e formazione, presso le imprese, con contestuale erogazione di un ristoro economico. Se vuoi approfondire, guarda questo video in cui Marco Di Maio parla del Piano Attiva Giovani.
2. Credito Giovani Universale.
Si può scegliere di uscire di casa?
Proponiamo che venga introdotto uno strumento equivalente a una ‘dote universale’ per facilitare l’emancipazione giovanile in maniera tale che ogni cittadino, al compimento della maggiore età, possa ricevere un emolumento da investire in corsi di formazione, progetti imprenditoriale o altre iniziative idonee a rafforzare percorsi di autonomia. Se ti va di approfondire, guarda questo video in cui Massimo Ungaro parla di questa proposta:
3. Scuola e lavoro.
Perché non fare subito esperienza?
Proponiamo che venga facilitata la transizione scuola/università-lavoro, rafforzando i servizi di orientamento e l’attivazione di reti orizzontali e verticali tra istituzioni scolastiche e universitarie e imprese, finalizzate ad accompagnare l'uscita dalla scuola verso il primo impiego, anche con l’obiettivo di individuare il fabbisogno dei diversi ambiti professionali al fine di informare i giovani sulle prospettive di occupazione reale dei vari percorsi di studio. Tutto chiaro? Guarda questo video con Daniela Sbrollini per approfondire il tema:
4. Tirocini e apprendistato.
Perché continuare a farli gratis?
Proponiamo di regolamentare i tirocini curriculari, per assicurare che siano esperienze realmente formative e non soltanto atti dovuti all’interno del percorso di istruzione e a contrastare il fenomeno dell’uso improprio dei tirocini extra-curriculari, anche valutando l’opportunità di introdurre agevolazioni per le imprese che attribuiscono un rimborso spese o un’indennità ai tirocinanti o che trasformano il tirocinio in contratto di lavoro. Vuoi saperne di più? Guarda questo video in cui Sara Moretto parla della nostra proposta:
5. Accesso alle professioni.
I nostri percorsi universitari davvero ci fanno lavorare?
Vogliamo semplificare l’accesso alle professioni, anche grazie all’introduzione di lauree abilitanti e professionalizzanti, e introdurre misure affinché siano attribuiti rimborsi spese e indennità minime per praticantati e tirocini, al fine di scongiurare forme di sfruttamento. Ti piace questa proposta? Per approfondire, guarda questo video in cui Giuseppina Occhionero ne parla:
6. Lavoro non assistenzialismo.
Il Reddito di Cittadinanza ha funzionato?
Nell'ambito di un più generale rilancio e potenziamento delle politiche attive del lavoro, orientato a correlare in modo sempre più proattivo il rafforzamento delle competenze e il sostegno all’innovazione, anche assicurando in questa prospettiva una più funzionale definizione della filiera istituzionale soprattutto tra l’ANPAL e le Regioni e un adeguato investimento finanziario in termini di servizi informatici e formazione delle risorse umane, proponiamo di potenziare i centri per l’impiego tramite l’istituzione di aree specializzate nell’ambito delle quali personale di comprovata esperienza possa flessibilmente adottare le migliori pratiche e le migliori metodologie operative, utili a promuovere idonei percorsi di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, anche assicurando più continui e stabili canali di condivisione informativa ed incontro formativo tra i diversi sistemi interessati (scolastico, formazione professionale, imprese), necessari per implementare politiche di attivazione individualizzate. Proponiamo, inoltre, di promuovere, ai medesimi fini, l’azione delle agenzie private, assicurando un incentivo specifico per ogni unità di personale accompagnato all’assunzione. Vuoi approfondire? Guarda questo video in cui Luciano Nobili ti parla della nostra proposta:
7. Istruzione Tecnica Superiore.
Come formarsi dopo il diploma e trovare lavoro?
Vogliamo rilanciare, potenziandola, l’Istruzione Tecnica Superiore (ITS), cui va conferita una specifica autonomia formativa, con l’obiettivo di declinarla come luogo di incontro tra ricerca applicata e imprese innovative a sostegno dell’innovazione di processo, di prodotto e di un serio trasferimento tecnologico. Vuoi approfondire? Guarda questo video in cui Gabriele Toccafondi parla di questa proposta:
8. STEM e parità.
Scienza e donne nella scienza, ci diamo un futuro?
Proponiamo di definire, sul fronte delle competenze, un piano strutturato per promuovere lo studio a livello universitario delle materie scientifiche (STEM), specie tra le giovani donne, e per promuovere il multilinguismo. Inoltre, chiediamo che vengano impartite nozioni base a tutti gli studenti del ciclo superiore e universitario nelle discipline economico-finanziarie in sostegno dell’alfabetizzazione economica delle future generazioni. Vuoi approfondire? Guarda questo video in cui Donatella Conzatti parla di questa proposta:
9. Imprenditorialità.
Come realizzare la propria voglia di fare impresa?
Vogliamo presentare uno specifico progetto per l'imprenditorialità giovanile, che comprenda anche l'imprenditorialità sociale e promuova e sostenga mediante una specifica disciplina start-up, spin-off e PMI innovative, con particolare riguardo, tra l'altro, all’attrazione di investimenti privati di business angel, venture capital, fondi pensione ed assicurativi, alla previsione di strumenti e forme di affiancamento e accompagnamento all'imprenditorialità, mediante servizi di incubazione, consulenza, mentoring e coaching per i giovani, e acceleratori per integrare l’offerta finanziaria con nuovi strumenti a sostegno dell’innovazione organizzativa e dello sviluppo del capitale umano. Vuoi approfondire? Guarda questo video in cui Mattia Mor parla di questa proposta:
10. Rientro dei talenti.
Scegliere di tornare in Italia?
Proponiamo di prevedere strumenti per promuovere il rientro attivo e qualificato dei giovani espatriati, valorizzando la “circolarità” delle esperienze formative e di lavoro, da sostenere con adeguate strategie formative, senza escludere strumenti di incentivazione mirati per settore e per aree territoriali. Per approfondire, guarda questo video in cui Laura Garavini parla della nostra proposta:
Il video da guardare e condividere:
Giovani adesso: i nostri 10 impegni in sintesi
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