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Giachetti: "Chi non fa parlare Salvini adotta i suoi stessi metodi"

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Estratto dell'intervista di Giovanna Casadio, "la Repubblica", 1 luglio 2020.

«Chi impedisce a Salvini di parlare fa propri i modi salviniani». Roberto Giachetti, renziano, una lunga militanza radicale e nel Pd, prende le difese del leader leghista che non ha potuto parlare in piazza a Mondragone e ha poi attaccato in modo sguaiato chi, come Saviano, gli chiedeva di scusarsi con Mondragone per il provocatorio blitz. Contestatissimo sui social, sospettato di patti con la Lega, Giachetti insiste nella sua tesi.

Giachetti, perché difende Salvini?
«Io non ho mai contestato che qualcuno possa contestare Salvini. Essendo io un non violento, ritengo che ogni protesta vada fatta senza violenza. Ma guai a toccare il diritto di contestare».

E allora, com'è che poi fa un tweet in cui dice di Salvini: "Sarà un ciarlatano ma non esiste al mondo che in un paese democratico ad un esponente politico (e per di più segretario del maggior partito italiano) venga impedito di fare una iniziativa politica"?
«Così come ciascuno ha il diritto di esprimere la propria opinione, ugualmente ciascuno deve potere svolgere le proprie iniziative politiche, come è garantito dalla Costituzione. E invece a Salvini è stato impedito di parlare. Non ha potuto esercitare un diritto costituzionale, a prescindere da quello che dice, che è lontano anni luce da quello per cui mi batto».

Chi lo desidera, può leggere l'intervista completa a questo indirizzo.