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Genova, il Garante chiede la rimozione dei manifesti dell'associazione Pro Vita. Paita: "Una scelta di civiltà"

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La notizia su "Genova - la Repubblica", "il Secolo XIX", "la Nazione", 16 gennaio 2021.

Torna a far discutere il manifesto dell'associazione Pro Vita fatto affiggere a dicembre in alcune aree di Genova. Il difensore civico della Regione Liguria, Francesco Lalla, in qualità di Garante del diritto alla salute ha inviato una comunicazione al sindaco di Genova Marco Bucci in cui lo invita ad esaminare nuovamente la legittimità del manifesto dell'associazione Pro Vita &Famiglia.

«Il manifesto fornisce notizie non vere, circa la nocività della pillola Ru486, in quanto l'Agenzia del Farmaco, dopo le necessarie verifiche - spiega il Garante - ne ha autorizzato la somministrazione che, attualmente, avviene anche nelle strutture ambulatoriali pubbliche e, dunque, quel messaggio può ingenerare immotivati timori nelle donne che assumono la pillola Ru486».

Sulla vicenda è intervenuta anche la deputata spezzina di Italia Viva, Raffaella Paita, secondo la quale «la decisione del Difensore civico della Regione Liguria di chiedere la rimozione dei manifesti dell'associazione Pro Vita & Famiglia affissi nelle strade di Genova è una scelta di civiltà. Rivendico con orgoglio di essermi battuta da subito su questo tema perché quei manifesti rappresentano un oltraggio e un' offesa a tutte le donne».