economia coronavirus

Garanzia statale al 100% sui prestiti: la proposta di Italia Viva

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

Per la ripartenza dell'economia italiana, in seguito alla crisi dovuta all'emergenza Coronavirus.

"La garanzia statale al 100% alle banche per dare subito ad aziende e partite Iva il 25% del fatturato 2019 (da restituire a partire dal 2022) è la vera misura di ripartenza. Italia Viva sostiene con forza, da giorni, questa proposta. Facciamola semplice, facciamola subito". Così Matteo Renzi su Facebook, nel lanciare una proposta concreta, per l'economia del nostro paese.

Una proposta che ha subito incontrato l'appoggio di numerosi esponenti di Italia Viva, che l'hanno rilanciata, tramite post social e note diffuse alla stampa.

"Garantire liquidità a tutte le imprese è un'esigenza vitale e la garanzia dello Stato al 100% la consente in tempi rapidi: è la via giusta che Italia Viva ha sollecitato, facendosi portavoce di un'esigenza in questo momento primaria e indifferibile". Ad affermarlo è la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova in un'intervista all'Adnkronos. "Insieme all'emergenza sanitaria - ha sottolineato Bellanova - c'è un punto cogentissimo che interroga tutti e su cui il Governo è chiamato a dare risposte immediate e giuste: mettere in sicurezza imprese e lavoratori perché una volta superato questo momento cruciale nessuno debba abbassare la saracinesca. Nessuno vuol dire né le grandi, né le piccole, né le piccolissime imprese". "Alcune esigenze già prima evidenti, come quella di liquidità, adesso sono prioritarie, condizione per tutto il resto. I tanti allarmi che si stanno levando da pezzi importantissimi e strategici del nostro sistema produttivo devono trovare ascolto pieno. Il timore, considerata anche la disomogeneità con cui ogni sistema-paese in Europa sta rispondendo, è non solo legittimo ma oltremodo giustificato. Se è vero che questa crisi globale riscriverà anche i paradigmi della domanda globale, l'Italia non può certo farsi trovare impreparata. Non abbiamo ancora la bozza del Decreto ma è evidente che le imprese agricole ne fanno parte", ha sottolineato Bellanova.

"Una volta accolta la proposta di Italia Viva, si avrebbe una vera e propria 'rivoluzione' contro la burocrazia, prestiti finalmente istantanei senza essere sottoposti all'infinita trafila delle banche. La vera rivoluzione, infatti, è rappresentata quel numeretto, il 10% che rimane per arrivare al 100%, che consentirebbe alle banche di poter erogare il prestito senza le consuete istruttorie, che allungano i tempi ed, in molti casi, visto lo stato attuale, già nel pre-ammortamento addirittura potrebbero veder negato il prestito". Lo ha scritto il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, in un intervento pubblicato su "Huffington Post".

"La parola d'ordine oggi è liquidità: per le attività economiche del Paese e anche di tutta la nostra Regione, la priorità economica è questa. In queste ore, il Governo sta predisponendo un nuovo decreto di aiuti per le famiglie e le aziende. Sono ore decisive e, come Italia Viva, stiamo chiedendo che si prenda in considerazione la nostra proposta che può dare subito risposta al bisogno primario di ogni attività, soprattutto quelle più piccole: la possibilità di attivare prestiti bancari immediati interamente garantiti dallo Stato". È il commento di Camillo D'Alessandro, deputato abruzzese di Italia Viva. "L'emergenza sanitaria ha, sicuramente, la priorità ma altrettanta attenzione va riservata all'emergenza economica. La nostra proposta - ha spiegato D'Alessandro - prevede che liberi professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori individuali e società fino a 50 milioni di fatturato possano fare domanda ad una banca chiedendo ognuno di avere il 25% del proprio fatturato del 2019. La banca eroga il prestito velocemente, senza burocrazia e senza controlli di rating grazie alla garanzia statale al 100%. L'importo viene restituito a partire dal gennaio 2022, in 100 rate, con interessi a carico dello Stato. Per le attività nate negli ultimi 12-18 mesi, si può considerare come parametro aggiuntivo quello del costo del lavoro. In questo modo l'impresa e il professionista riprendono a lavorare in sicurezza, pagando i fornitori per gli acquisti e gli investimenti, i dipendenti e i collaboratori". 

"Con la garanzia statale al 100% su tutti i prestiti, come propone Italia Viva, si eliminerebbe totalmente la burocrazia." Così Maria Chiara Gadda, capogruppo di Italia Viva in commissione Agricoltura alla Camera. "Imprese, partite Iva e professionisti - ha sottolineato Gadda - potrebbero ricevere subito i soldi sul conto senza ulteriori ritardi. Dalle anticipazioni del ministro Gualtieri ai tg, sarebbe già un risultato molto importante la garanzia statale al 100% per i prestiti fino a 800mila euro, ma serve uno sforzo ulteriore nel decreto liquidità che sta per essere varato. Le banche hanno ricevuto in queste settimane migliaia di richieste di moratoria, e la garanzia dello Stato al 100% anche per importi maggiori renderebbe immediate le operazioni perché si eviterebbero le istruttorie, e si darebbe una iniezione di fiducia al sistema". "Altrimenti con una percentuale di garanzia minore, i soldi alle imprese arriveranno tra un mese nell'ipotesi migliore, e con l'economia già ferma da fine febbraio molti non reggerebbero tanto. Subito i prestiti del 25% del fatturato dell'anno precedente, da ripagare in cento rate a tasso zero a partire dal primo gennaio 2022. Questa è la proposta di Italia Viva. Con il 100% di garanzia non si perde neanche un minuto, come ha ricordato Matteo Renzi", ha concluso Gadda.

"In queste ore decisive, nelle quali il Governo sta predisponendo un nuovo decreto di aiuti per famiglie e aziende, stiamo chiedendo un provvedimento semplice che può dare subito risposta al bisogno di attivare prestiti bancari immediati. Proponiamo, per tutte le partite Iva e le piccole e medie imprese fino a 50 milioni di fatturato, prestiti pari al 25% del fatturato 2019, garantiti al 100% dallo Stato, da restituire in 100 rate a partire da gennaio 2022 con interessi a carico dello Stato. E per le imprese nate nel 2019, si prenda come parametro di riferimento il costo del lavoro. La banca può erogare il prestito velocemente, senza burocrazia e senza controlli sul rating grazie alla garanzia statale al 100%". Lo comunicano in una nota i coordinatori provinciali di Italia Viva Trieste, Antonella Grim e Gianfranco Depinguente, impegnati in queste ore assieme ai propri parlamentari per stimolare l'Esecutivo nazionale a "rispondere all'emergenza liquidità". "Per arrivare a movimentare una cifra adeguata - hanno spiegato i due esponenti triestini di Italia Viva - lo Stato deve intervenire con uno stanziamento da 33 miliardi di euro (circa 2 punti percentuali di Pil) che, per l'effetto moltiplicatore tipico degli interventi sulle garanzie, consentono di prevedere finanziamenti fino a 400 miliardi di euro. Un intervento reso possibile anche dall'allentamento delle norme europee sugli impegni di bilancio". "Si tratta di una proposta concreta e realizzabile - hanno concluso i due coordinatori - che darebbe risposta immediata a professionisti, partite Iva e piccole medie imprese".

Nella tarda serata, è sopraggiunta la notizia che il Fondo di Garanzia per le Pmi che il governo sta potenziando "agirà su tre filoni principali: garanzia al 100% per i prestiti fino a 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito di credito; garanzia al 100% per i prestiti fino a 800.000 euro, con la valutazione del merito di credito; garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro, potendo arrivare al 100% con la controgaranzia dei Confidi". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, aggiungendo che non ci sarà alcun costo di istruttoria della pratica. Di fatto, dunque, viene accolta la proposta lanciata e auspicata da Italia Viva.