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Fisco, rateizzazione delle tasse, Marattin: "Una proposta interessante"

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L'intervento pubblicato da "Italia Oggi", 9 novembre 2021.

Nel decreto fiscale o nella manovra di Bilancio è possibile prevedere la rateizzazione annuale del pagamento delle tasse e la riduzione, finanche l'abolizione, della ritenuta d'acconto senza aggravi per le casse dello Stato. Si tratterebbe di una vera e propria riforma a costo zero in grado di aiutare oltre cinque milioni di aziende, famiglie, dipendenti e pensionati nel difficilissimo periodo post Covid 19: questa la proposta emersa nel corso del webinar 'Irpef, tra acconti saldi e proroghe una proposta per semplificare' promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

Una proposta nata circa un anno fa, ad agosto 2020, quando proprio l'Agenzia delle Entrate propose un sistema mensile di calcolo acconti e saldi. I commercialisti e le associazioni di categoria si allarmarono temendo che questo cash flow tax significasse il calcolo dei bilanci ogni mese e quindi ulteriori complicazioni. Tutto sommato, basta invece rateizzare il secondo acconto di novembre, pari al 50% delle imposte e che riguarda tutti i lavoratori autonomi e altri dipendenti e pensionati con altri redditi.

Una proposta che ha trovato il sostegno fin da subito di Luigi Marattin (Iv), presidente della commissione Finanze della Camera. "Questa nuova soluzione - le sue parole - è molto interessante ed ha una paternità condivisa. Il tema della Cassa esiste, ma non credo che in questa fase, in cui lo Stato non è in difficolta, sarebbe un problema. Non so se si riuscirà davvero ad abolire la ritenuta d'acconto ma potrebbe essere massicciamente abbattuta, eliminando anche il problema dei professionisti che vanno a credito. Avvicinerebbe lavoratori autonomi e dipendenti, in quanto entrambi pagherebbero le tasse ogni mese. Si eliminerebbe il problema delle aziende che pagano tasse su redditi ancora non realizzati. Io non vedo grossi motivi per cui questa proposta non possa essere vincolata e noi stiamo insistendo parecchio. Riteniamo sia utile subito andare ad aggiungere gli emendamenti. Non credo sarà una riforma epocale ma non vorrei nemmeno che fossimo alla vigilia di provvedimenti spot, come questo che è un ottimo provvedimento ma non è una riforma fiscale. Non deve essere nemmeno un mero intervento di make up. Ci sono 4 imposte con dei difetti sostanziali e questo provvedimento deve risolvere questi difetti".