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Firenze, Toccafondi: "Per l'ateneo del futuro, bisogna risolvere i problemi di oggi"

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L'intervento pubblicato dal "Corriere Fiorentino", 17 aprile 2021. 

Caro direttore,
ho avuto modo di apprezzare l'editoriale di ieri di Fulvio Conti sull'Università di Firenze. Sono d'accordo con lui quando sottolinea l'importanza dell'ateneo per la nostra città e concordo pienamente sul proposito di dover pensare al domani di questa istituzione.

Ma la necessità è anche discutere sul presente, che nel contingente significa, da oltre un anno, didattica a distanza e zero dibattito in merito. Firenze - e non solo - è pronta a non dare per scontato quello che ha e quindi parlare del suo futuro, se da un anno non discute della situazione attuale? Le lezioni avvengono davanti a un video, come anche i ricevimenti, gli esami e addirittura le discussioni di laurea.

Agli universitari sono stati negati rapporti e relazioni interpersonali fondamentali durante il percorso educativo: mentre nel mondo della scuola gli studenti e i docenti si fanno sentire, il mondo accademico rimane in silenzio.

È vero, nell`ultimo anno abbiamo assistito ad un aumento delle iscrizioni. La mia preoccupazione è che questo aumento, senza una progettualità, potrebbe essere effimero, perché il rischio è che il percorso universitario, oramai assuefatto alla distanza e alle attività online, possa non essere più al livello delle aspettative di famiglie e ragazzi.

Dopo oltre un anno di didattica a distanza, coniamo il rischio che i corsi online e misti si consolidino nella pratica ordinaria. Perché mai allora un docente, un ricercatore o uno studente dovrebbe trasferirsi a Firenze quando può studiare o lavorare da casa? È giusto e sacrosanto pensare all'università che verrà ma se nella discussione iniziamo a parlare dei problemi del presente.