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Firenze, Toccafondi: "Ciclo dei rifiuti, senza impianti non si può fare"

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L'intervento pubblicato da "la Nazione", 1 giugno 2021.

I rifiuti non scompaiono, non sono invisibili e in Toscana non siamo autosufficienti. Non è mio compito e volontà entrare nel tema delle indagini ma la politica ha l'obbligo di dare risposte e sul tema rifiuti da anni continuo a dire che i numeri dimostrano che senza un piano, che prevede la chiusura del ciclo dei rifiuti, e senza impianti adeguati, il tema sarà solo un problema sempre più grave.

Il piano regionale dei rifiuti, che di fatto non esiste più, prevedeva la messa in funzione del termovalorizzatore di Case Passerini già nel 2017 e dal 2020 I prevedeva che il 70% dei rifiuti delle 300mila tonnellate prodotte, fosse differenziato.

Il termovalorizzatore avrebbe dovuto bruciare 193mila tonnellate annue di rifiuti già trattati, al netto quindi di ciò che si poteva recuperare. Il tema è duplice: come recuperiamo e diamo mercato voci dalla città al materiale differenziato e dove mettiamo i rifiuti non differenziati? Senza impianti nessuno potrà mai affrontare il tema seriamente. Senza il termovalorizzatore i numeri da smaltire sono alti e già oggi nel territorio di Ato Toscana Centro duecentomila tonnellate annue di rifiuti vengono smaltite in impianti situati fuori Regione, sia in Italia che all`estero, ed è chiaro che la lievitazione dei costi ricade e ricadrà inevitabilmente sulle tariffe a carico dei cittadini.

Dato che i rifiuti non sono invisibili, occorrono impianti adatti sia per trattarli sia per trasformarli e reinserirli in un mercato. Anche carta, plastica, vetro e via dicendo senza politiche, incentivi ed impianti non tornano facilmente in uso. Così come occorrono impianti per trattare, distruggere, immagazzinare i rifiuti che rimangono, che non possono essere recuperati e che purtroppo non sono pochi. La Toscana e soprattutto l`area centrale fra Firenze, Prato e Pistoia hanno la necessità di garantirsi un sistema di smaltimento dei rifiuti moderno ed economicamente sostenibile di cui il termovalorizzatore era parte. Come faremo senza? Costruiremo una nuova discarica accanto a quella già esistente nella Piana?