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Firenze, riqualificazione dello Stadio Franchi, Toccafondi: "C'è il rischio di un iter più lungo"

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L'intervento pubblicato da "la Nazione", 26 novembre 2021. 

Nuovo Artemio Franchi, c'è il rischio che i tempi slittino. A sollevare nuovi dubbi sui tempi per l'operazione di maxi restyling del capolavoro di Nervi è il parlamentare fiorentino di Italia Viva, Gabriele Toccafondi, che in queste ore ha avuto un colloquio con il ministro della Cultura Dario Franceschini al quale ha esposto le sue perplessità.

«Non ci sono problemi relativamente ai 95 milioni di euro promessi dal governo, - premette Toccafondi - semmai ci sono concrete possibilità che l'iter subisca un rallentamento».

Il motivo è presto detto. Argomenta così l'esponente di lv: «Il governo ha già da tempo inserito la riqualificazione del Franchi tra i 14 progetti strategici inseriti nel Pnrr per i grandi attuatori culturali. Tuttavia al momento non c'è modo di verificare al Ministero se il fondo complementare dello stesso Pnrr sia inserito o meno nel piano che il nuovo sovrintendente nazionale sta monitorando».

Il restyling dello stadio dei viola potrebbe quindi incanalarsi in una tempistica 'normale' senza più poter godere del benefit di percorrere una 'corsia preferenziale', andando così a ricadere nelle competenze della sovrintendenza locale e non più di quella nazionale che garantirebbe tempi più rapidi. Nei mesi scorsi Franceschini aveva aperto alla riqualificazione dell'impianto del Campo di Marte con i soldi del Recovery fund: «Si tratta di un'opera di grande valore, non c'è più l'ipotesi di un intervento di un privato, quindi essendo lo stadio di proprietà del Comune si chiede di immaginare un intervento con risorse pubbliche su un bene che resta pubblico. Più o meno gli interventi sui grandi attrattori culturali sono finalizzati a questo», conclude Toccafondi.