L'intervento pubblicato dal quotidiano "l'Adige", 18 febbraio 2022.
Nonostante la Corte Costituzionale abbia dichiarato inammissibile il quesito sull'eutanasia, per i parlamentari trentini i giochi sono ancora aperti. Ci sono invece pareri discordanti sul via libera al bonus psicologo da 600 euro l'anno, ovvero un aiuto finanziario a chiunque soffra di un disagio di salute mentale, che può essere causato o meno dalla pandemia.
Donatella Conzatti di Italia Viva a tal proposito non nasconde la sua soddisfazione: «Siamo riusciti ad ottenere il via libera per questo bonus. Sono stati stanziati oltre 20 milioni di euro per aiutare le strutture e le persone in difficoltà. Un passo avanti in una visione dell'essere umano completo, in cui benessere fisico e psichico sono parte di una medesima unità psicofisica».
Sull'eutanasia la senatrice roveretana ritiene che il Parlamento non possa più evitare di affrontare questo argomento: «Nonostante la Consulta abbia dichiarato inammissibile il quesito proposto dall'Associazione Coscioni sulla depenalizzazione dell'omicidio del consenziente, non si può non sottolineare come a favore di tale questione siano state raccolte oltre un milione di firme. Tra quelle c'era anche la mia». E prosegue: «Ho firmato, dopo una lunga riflessione personale, perché sebbene consideri la vita un dono, ritengo altresì che le persone che hanno condizioni di sopravvivenza di mera sofferenza e senza alcuna prospettiva, debbano poter scegliere il proprio destino. E importante che il Parlamento se ne faccia carico e che legiferi al riguardo. L'esito non è scontato, così come in tutti quei casi in cui sono in discussione le convinzioni più profonde e le riflessioni bioetiche».