L'intervento su "la Nazione", 1 dicembre 2020.
«La proposta di istituire la figura del direttore sanitario del presidio ospedaliero della Lunigiana, va certamente sostenuta e condivisa». A sostenere l'idea è il deputato Cosimo Ferri che però sottolinea come esista già una delibera dell'Asl del 2010 che istituiva questa figura quando era direttore generale Delvino.
«Il ruolo per essere utile dovrà essere rafforzato e più strategica - aggiunge Ferri - e può funzionare se dotato di autonomia finanziaria e gestionale, indipendente dal Direttore del Presidio ospedaliero Apuane e in collegamento con la Conferenza dei Sindaci della Zona Lunigiana come già previsto per la Società della Salute. Ma oggi però la questione fondamentale non è questa ma è necessario capire i motivi per cui si sia perso tempo tra la prima e seconda ondata di contagi e perché si sia deciso di creare questi reparti Covid in strutture non idonee. I dati dei positivi e contagiati all'interno degli ospedali di Pontremoli e Fivizzano ne sono purtroppo una triste conferma».
L'onorevole Ferri pone poi una serie di interrogativi: «C'è l'intenzione di revocare la decisione di questi reparti Covid? C'è la volontà di tornare all'organizzazione che l'Azienda si era data durante la prima ondata? C'è la volontà di far funzionare pienamente il Vecchio Ospedale di Massa? C'è un piano serio di supporto durante le emergenze per il Noa? C'è un piano serio e straordinario di assunzioni? C'è intenzione di richiamate tutti i medici in pensione e di contrattualizzare i giovani non entrati in specializzazione? Risolviamo questo, poi certamente sarà utile ripartire creando una sinergia più efficace tra le strutture sanitarie della nostra provincia».