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Ferraresi: "Sui fondi PNRR a Ferrara un'amministrazione da condominio"

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La lettera su "la Nuova Ferrara", 22 aprile 2022.

Sul Pnrr la maggioranza accusa l'opposizione di non essere propositiva e di non plaudere ai risultati raggiunti dall'amministrazione in tema di finanziamenti ottenuti. Niente di più falso, riteniamo che l'assessore Maggi stia facendo un ottimo lavoro di amministrazione, ma di amministrazione di condominio: plaudiamo infatti alla capacità tecnica di partecipare ai bandi, e di pianificare i lavori, ma la politica è anche altra cosa, ciò che manca a questa amministrazione è la visione, la capacità di realizzare i lavori pianificati con un disegno organico di fondo, che miri alla crescita economica e sociale della città e soprattutto delle frazioni.

Questa amministrazione ha ottenuto 20 milioni di euro per ristrutturare 16 edifici nelle frazioni, ma nessuno sa per farci che cosa. Durante la 3' Commissione consiliare del 14/4/2022 alla richiesta della consigliera Anna Ferraresi, che intendeva capire quale uso si farà dei 16 edifici ristrutturati e quale fosse la visione che mirava a riqualificare le frazioni attraverso specifiche destinazioni, l'assessore Maggi risponde, in modo a dir poco sorprendente, che questa amministrazione si occupa di contenitori, per i quali è riuscita a ottenere i finanziamenti per la riqualificazione. Sui contenuti l'assessore risponde con candore che con orgoglio la maggioranza afferma di non avere alcun ragionamento politico alla base, che sarà la gente a esprimere i bisogni ai quali si risponderà con adeguato buon senso.

Maggi afferma che la maggioranza non fa ragionamenti politici, ma chiede suggerimenti alla popolazione e alla gente. Tutto questo è sconvolgente e sconfortante perché ci fa capire due cose: la prima è che in due anni questa amministrazione non ha ancora capito quali sono i bisogni e le necessità delle frazioni, visto che ha ancora bisogno di suggerimenti per capire cosa serva ai cittadini delle periferie, e che partecipiamo a bandi per la ristrutturazione di edifici senza sapere come usarli e senza sapere se l'uso che se ne farà porterà veramente ad uno sviluppo economico e sociale delle frazioni stesse.

"Ristrutturiamo per ristrutturare, poi si vedrà" è in sostanza il ragionamento politico della giunta Fabbri, un ragionamento più da impresa edile che da amministrazione pubblica. Sul tema poi della propositività delle opposizioni si sfiora il ridicolo. Ogni suggerimento o istanza delle opposizioni viene bocciata o addirittura non ammessa alla discussione.

Italia Viva ha una visione moderna, è vicina alle imprese e al territorio, mira a far crescere attorno a questi luoghi un indotto che ha l'obiettivo di rivitalizzare le periferie da un punto di vista sociale ed economico. Per esempio, visto il contesto già favorevole, Casa Lea potrebbe essere un'ottima risorsa da questo punto di vista la collocazione già predisposta al collegamento con la città. Struttura su cui, per altro, Italia Viva aveva già posto la propria attenzione con una proposta. Un elemento importante poi da tenere in considerazione, visto che questa amministrazione ci tiene a distanziarsi dalle precedenti amministrazioni, è quello di ricordare l'impiego di denaro pubblico già stanziato in passato sulle medesime strutture senza tener conto del contesto circostante, sottoponendo gli edifici a un valzer di diverse destinazioni d'uso, fino a decretare l'ennesimo spreco di risorse pubbliche. Quindi sì, la mancanza di progettualità può portare molto spesso allo sperpero di risorse, ma come diceva quel film... "continuano così, facciamoci del male".