Il colloquio con Carlo Bertini, "la Stampa", 3 luglio 2021.
La si potrebbe definire una proposta difficile da rifiutare quella di Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva al Senato: il quale, in accordo con Matteo Renzi, ha proposto: «Facciamo un patto tra gentiluomini per tornare alla legge Scalfarotto contro l'omofobia e la transfobia, senza termini che possano destare dubbi, e poi come maggioranza chiediamo a Draghi di mettere la fiducia alla Camera».
Le proposte di Italia Viva sono queste: eliminare le definizioni sulla «identità di genere», punendo i reati di odio motivati da omofobia e transfobia, andando così incontro alle richieste di Mara Carfagna e dei liberal di Fi; lasciare all'autonomia delle scuole l'adesione alla giornata contro l`omofobia, e stralciare l'articolo 4 sulla libertà di parola.
«Eliminando l'articolo 4 si risolve una questione: la libertà di espressione è garantita dalla Costituzione e non può essere degradata a una legge ordinaria», spiega Faraone.
Faraone è fiducioso: «Credo che abbiamo occupato uno spazio politico importante: cerchiamo di togliere dal rischio affossamento in aula tramite voti segreti e ostruzionismo una legge contro le discriminazioni. Che noi vogliamo salvare. Dall'altro lato, siamo il partito-cerniera tra pezzi di società che non si parlano: e il dialogo è lo strumento migliore per incidere sui temi dei diritti». Insomma un posizionamento politico che sottolinea la centralità di Italia Viva.
Per quanto riguarda l'autonomia delle scuole, a chi fa notare che è già salvaguardata nel ddl Zan, Faraone obietta che «nel testo c'è un problema: il verbo "provvedono", che può essere interpretato come un obbligo delle scuole a organizzare la giornata. La nostra dizione invece è molto chiara, vuol dire libertà di tutte le scuole».
Questi gli emendamenti-ponte di Iv, che il relatore Andrea Ostellari della Lega metterà sul tavolo martedì 6 luglio, prima del voto sul calendario, per vedere se ci sono spazi di intesa. Ma a chi accusa Iv di allearsi con la Lega per affossare il ddl Zan, il capogruppo Davide Faraone ribatte partendo dal principio: «Se i partiti di maggioranza trovano una soluzione comune, noi proponiamo che il governo alla Camera metta la fiducia per evitare che si riapra tutto. E questa clausola dovrebbe essere la garanzia che nessuno farà saltare la legge».