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Faenza, Marco Di Maio: "Dal Viminale una risposta interlocutoria sulla questione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco"

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La notizia su "il Resto del Carlino", 30 novembre 2021.

La risposta del Viminale all’interrogazione del deputato Marco Di Maio: «Al momento, non è possibile fornire il cronoprogramma definitivo dell’esecuzione in quanto gli adempimenti sono subordinati alla sottoscrizione, da parte di tutti gli enti, dell’accordo di programma». È questa, in sintesi, la risposta all’interrogazione del deputato forlivese Marco Di Maio sulla realizzazione della nuova caserma dei vigili del fuoco a Faenza, arrivata dal Ministero dell’Interno.

«È una risposta interlocutoria – commenta Di Maio – che segnala come il Ministero abbia presente l’importanza dell’investimento, ma allo stesso tempo è stato utile sollecitare un’attenzione affinché i prossimi passaggi necessari per l’apertura del cantiere e il suo completamento siano i più rapidi ed efficaci possibili».

Nella risposta del Viminale, infatti, si ricorda che «i soggetti istituzionali partecipanti alla sottoscrizione del citato accordo di programma sono: il prefetto di Ravenna, la Direzione regionale dei vigili del fuoco dell’Emilia Romagna, la Regione Emilia Romagna–Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, l’Amministrazione provinciale di Ravenna, l’Unione dei Comuni della Romagna Faentina, il Comune di Faenza e l’Agenzia del Demanio – Direzione regionale Emilia Romagna, che ne definisce le linee di attuazione».

«Al Comune di Faenza – prosegue la risposta – è affidato il ruolo di stazione appaltante, col compito di provvedere alla progettazione completa della struttura, alla direzione dei lavori, alla sicurezza in esecuzione, al collaudo, all’accatastamento dell’opera ed ogni altra prestazione tecnica necessaria nel corso dei lavori». «Il Ministero dell’Interno ha comunicato al prefetto di Ravenna e al direttore regionale dei vigili del fuoco dell’Emilia Romagna il nulla osta alla sottoscrizione digitale del citato accordo di programma – si aggiunge –. Una volta sottoscritto, tale strumento consensuale verrà trasmesso alla Corte dei conti e alla Ragioneria dello Stato di Bologna per le verifiche del caso. Pertanto, non appena superate le verifiche, la stazione appaltante delegata potrà iniziare le procedure di gara per l’affidamento delle indagini geologiche e dei vari livelli di progettazione, al termine dei quali potrà attivare le procedure di gara per i lavori».