L'intervento del coordinatore Iv di Mantova, su "la Gazzetta di Mantova" del 21 novembre 2021.
Ascoltare e trovare le soluzioni, la forza della politica. Proprio in questi giorni durante i quali l'intera comunità di Italia Viva si ritrova alla Leopolda, non posso che pensare come proprio da Firenze, da questo straordinario luogo di incontro, facevo i miei primi passi verso una forma di impegno civico, che poi è diventato negli ultimi anni politico. Rifletto su questo perché è proprio vero che solo coltivandolo e praticandolo concretamente tutti i giorni, nel mio caso come consigliere comunale a Mantova, si riesce a comprendere fino in fondo la vera sostanza di questo agire.
Significativo un aneddoto ad una delle mie prime partecipazioni ad un evento pubblico, nella mia recente veste di "consigliere delegato allo sport"; uno dei partecipanti – a dire il vero non l`unico negli eventi successivi- si è stupito nel vedermi al tavolo con fogli bianchi e penna e prendere appunti per tutta la serata, si meravigliava di ciò perché era un po' di tempo, che non lo vedeva fare da un politico. Al di là del fatto che questa è un'abitudine che eredito dalla mia professione e quindi per me naturale, mi sono reso conto che quello del "prendere appunti" è il primo approccio, utile e direi indispensabile, per chi vuol fare politica, il che equivale a dire ascoltare e conoscere.
Sembra banale o retorico, ma senza questo approccio poi diventa impraticabile il secondo "step" proprio di un ruolo politico: il ricercare una soluzione all'esigenza espressa. Nel mio caso il "mondo dello sport" oltre ad essere portatore di valori autentici, imprescindibili nella vita di ognuno di noi, è fatto di protagonisti straordinari, dagli atleti ovviamente, poi gli educatori, le associazioni, le federazioni, si interfaccia con temi complessi come le strutture, gli utenti delle stesse, gli spazi, gli eventi, i rapporti con la scuola e le istituzioni appunto. Ebbene, ricercare le soluzioni o dare seguito alle aspettative e aiutare i progetti meritevoli ovviamente impone un lavoro di squadra, tra assessorati, uffici competenti (non solo quello sport ma spesso dei lavori pubblici), con i rispettivi dirigenti ecc..
Ultimo "step" infine quello di dare appunto risposte concrete, a volte ci si riesce a volte è più complicato, ed è chiaro che la differenza la fa l`impegno e l`ascolto per poi nel tempo migliorare il percorso.
Ecco allora tornando alla Leopolda, penso come tutto ciò si e sempre messo in pratica, perché nella tre giorni con Matteo Renzi si è preso appunti, ad ogni tavolo di lavoro aperto a tutti abbiamo avuto il privilegio di confrontarci con un rappresentante istituzionale, vuoi Ministro o Parlamentare, si sono presentati progetti per migliorare il Paese e poi si sono messi in pratica nelle sedi istituzionali.
Proprio alla Leopolda, nel 2019, si mettevano le basi alla riforma del Family Act raccontata per la prima volta proprio dalla Ministra Elena Bonetti e che ha visto approvato all'unanimità alla Camera il ddl per la delega al Governo, con concretamente almeno 7 milioni di famiglie con figli a carico che riceveranno importanti benefici economici.
Già, trovare le soluzioni; anche il nostro territorio lo sa, non ci stancheremo mai di dare risalto al frutto di un impegno costante, partito da lontano, di un nostro parlamentare, Matteo Colaninno e di tutta la comunità di Italia Viva negli ultimi due anni: il raddoppio ferroviario della linea Codogno-Cremona-Mantova, il primo passo è stato dare, con il Piano Shock e i decreti semplificazione una nuova e più snella veste procedurale a questa come altre centinaia di opere pubbliche in tutta Italia, prima di tutto con la nomina di altrettanti Commissari a capo della fase esecutiva del progetto. A Mantova, grazie a questo percorso sono già oltre mezzo miliardo di euro i fondi stanziati per il raddoppio, ora in fase di definizione con V.i.a., un'opera infrastrutturale epocale.
Concludo, in questo percorso tra vari livelli di impegno politico, ricordando che, senza se e senza ma, la dimostrazione più importante di quanto sia indispensabile il saper "fare politica" coraggiosamente e concretamente, tutti noi l`abbiamo avuta i primi mesi di questo anno quando già a dicembre quella bozza di P.n.r.r. presentata dall`allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte evidenziava un`assoluta assenza di una visione chiara di come l'Italia potesse davvero uscire dalla crisi, a gennaio si tentennava ancora sulle riforme che ci chiedeva l'Europa ed era fermo al palo il piano vaccinale. Cosa è successo dopo non lo scrivo, tanto dovrebbe essere ben chiaro a tutti, dico solo che chi è in Italia Viva porterà avanti questo coraggio in ogni ambito di impegno politico, non credo saremo soli in questo percorso anzi, i numeri stanno cambiando e le forze si stanno unendo.