La notizia su "Metropolis", 14 settembre 2022.
L'occasione giusta per voltare pagina e firmare un nuovo patto con la città é arrivata in occasione della convention elettorale organizzata per Matteo Renzi al Museo Archeolosrico Virtuale di via IV Novembre. Un bagno di folla per l'ex premier impegnato - insieme a Carlo Calenda - nella campagna elettorale, ma anche un trampolino di lancio per il sindaco Ciro Buonajuto. Il leader locale di Italia Viva ha già impostato gli obiettivi di fine mandato: la realizzazione e l'inaugurazione dei tre parcheggi previsti nel cuore della città e il completamento dell'impianto fognario, con particolare riferimento alla zona di San Vito.
Non si è nascosto dietro un dito Cito Buonajuto, davanti alla folla delle grandi occasioni accorsa al Mav per incontrare Matteo Renzi. Dal palco di uno dei simboli della cultura a Ercolano, il primo cittadino ha ripercorso brevemente i mesi del governo Draghi, fino al momento della presentazione delle candidature, quando, in tanti, si aspettavano una sua candidatura. "Molti di voi - ha detto Buonajuto - pensavano che io dopo l'estate potessi lasciare Ercolano per andare a Roma. Ebbene, amiche e amici, sono ancora qua, ho deciso di rimanere, perché in questa città c'è ancora troppo da fare".
A due anni dal suo insediamento a Corso Resina, l'avvocato con la passione per la politica ha poi fissato gli obiettivi di fine mandato, sottoscrivendo una sorta di nuovo patto con la città. "Entro il 2024 inaugureremo il parcheggio interrato di piazza Trieste; sempre entro il 2024 inaugureremo l'area di sosta di via Bordiga e il parcheggio a piazza Pugliano": questo l'impegno del leader locale di Italia Viva.
Poi, fari puntati sulla sicurezza: "Entro il 2024 avremo la videosorveglianza in tutta la città - ha proseguito Buonajuto - e riqualificheremo piazza Trieste e Corso Italia. Entro la fine del 2023, invece, inaugureremo la piazza affacciata sugli scavi in via Cortili-via Mare".
Infine, la grande sfida per il 2025: "Entro la fine del mandato manterremo la promessa di dotare tutta la città di un nuovo impianto fognario".
